giovedì 5 gennaio 2012
ASPETTANDO IL CONSIGLIO...
Aspettando il Consiglio
La situazione di Gussago necessita di un succinto riepilogo delle puntate precedenti. Oltre un mese fa Luca Aliprandi si dimette dal suo incarico di Assessore, e lo fa inviando una lettera memoriale alla prefettura di Brescia, in cui denuncia una serie di gravi irregolarità nei meccanismi amministrativi del nostro paese. A seguito di tali dichiarazioni seguono nel giro di alcuni giorni le dimissioni anche degli Assessori Masutti e Pea che a loro volta segnalano l’atteggiamento ondivago e poco trasparente della nostra Sindaca Lucia Lazzari.
In data 16 Dicembre viene depositata in Comune una mozione di sfiducia al Sindaco, firmata da ben 11 consiglieri. Essendo 21 il numero totale dei Consiglieri i conti sono presto fatti e buon senso e dignità indicherebbero la strada maestra che la nostra sindachessa dovrebbe seguire, ovverossia quella delle dimissioni immediate.
Ma buon senso e dignità non sono cose che si inventano o si creano dal nulla e sono comunque valori lontani anni luce da alcuni personaggi. Così con un blitz datato 23 Dicembre, viene fatto un veloce rimpasto, nominati nuovi Assessori e addirittura, come se nulla fosse, viene approvata una delibera relativa a una lottizzazione urbanistica in zona Barco.
Intanto il povero Luca Aliprandi reo di “lesa maestà” viene bollato come traditore, accusato di ogni male possibile e espulso dalla Lega Nord (se vanno avanti così lo additeranno anche come unico responsabile del buco nell’ozono a causa delle flautolenze dei suoi maiali)
La composizione della nuova giunta è bizzarra e suscita inevitabili ilarità. Viene ripescata quella gran mente di Penazza, assegnato allo sport e alla partecipazione (nel senso che una volta saputo che c’è eviti di partecipare). Pare che per l’esercizio della sua delega, l’unico veto che abbia ricevuto dalla Sindaca, sia quello dell’utilizzo dei post-it.
Il prode vice-podestà (pardon vice-sindaco) viene sommerso da una plettora di deleghe: cultura, pubblica istruzione, turismo, attività commerciali, valorizzazione delle identità locali e dei beni architettonici, gli manca solo l’assessorato per la purezza della razza e sarebbe a posto.
Confermata “l’avvenente” Negrini alla sicurezza, ecologia e protezione civile (probabilmente per i grandi meriti avuti nell’installazione di una delle cose più brutte, inutili e ingombranti come i green box), ci sono invece due simpatiche new entry : Matteo Codenotti dopo le pugnalate a Aliprandi prende il suo posto all’urbanistica e edilizia privata, mentre la rediviva Ilaria Marchina, già in odore di essere fra i papabili “sfiduciatori” della Sindaca, viene scilipoticamente recuperata e assegnata alle politiche sociali e alla gioventù (essendo questa spesso assente le deleghe in questione ci sembrano particolarmente adeguate).
Insomma questo è lo stato dell’arte al momento e dato che noi di sinistra siamo spesso in malafede, pensavamo che l’amata Lucia stesse architettando il proposito di non convocare più il Consiglio Comunale fino al 2014 , in modo da poter tranquillamente arrivare a fine legislatura con questo esercito di intelligenze. La notizia dell’ultima ora smentisce subito tale malignità. Il Consiglio Comunale è convocato per Venerdì 13 Gennaio alle ore 20, ma udite, udite, la discussione sulla mozione di sfiducia viene messa all’ottavo posto, come ultimo punto dell’ordine del giorno. L’ennesima, gravissima presa in giro della nostra comunità , l’ennesimo disprezzo verso la sacra istituzione del Consiglio Comunale che rappresenta il momento più importante della nostra democrazia.
Prima di poter sapere se la Lazzari verrà sfiduciata o meno dovremo aspettare le relazioni del Presidente del Richiedei e di quello degli Enti Morali , insomma verrà notte fonda e consigliamo a tutti di portarsi brandine, coperte e thermos straboccanti di caffè forte. Anche se non ne siamo molto sicuri, perché la “scilipotite” è dilagata ormai in tutto il paese, porteremo con noi anche una bottiglia di spumante rigorosamente “Franciacorta DOC”.
Non si sa mai che, sebbene a tarda notte, potremo brindare alla defenestrazione degli attuali torbidi incapaci e restituire l’amministrazione di Gussago a persone ben più degne nell’attuazione di tale nobile intento.
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