lunedì 5 marzo 2012

BASTA CON LA VIOLENZA SULLE DONNE !


Marzo di sangue a Brescia.
BASTA CON L'AGGRESSIONE CRIMINALE ALLA VITA E
ALLA LIBERTA' DELLE DONNE!
Alba del 4 marzo, via Raffaello nel quartiere San Polo a Brescia: un uomo folle di gelosia uccide la ex moglie, insegnante nel quartiere, il suo nuovo compagno, la figlia di lei e il fidanzato, sparando 7 volte con feroce determinazione.Oggi i media parlano di "raptus", di assunzione di sostanze, ma la storia, aldilà delle varianti di ogni caso, è sempre la stessa.
I protagonisti della violenza criminale contro le donne sono uomini meschini, piccoli e feroci che nascondono la violenza sotto l'apparenza di bravi lavoratori e di onesti cittadini, incapaci di dare, ma abituati sin da piccoli a pretendere, bisognosi d'amore , ma incapaci di offrirlo, abbandonati mollto spesso per loro colpa da una donna, ma incapaci di accettare il fallimento di un rapporto e la nuova libertà della ex convivente.
Trasformano la libertà della loro ex compagna in un'ossessione alimentata dal rancore del perduto possesso, non sanno rivedere critiicamente se stessi , nè accettare la realtà, nè costruire nuovi rapporti, nè occuparsi dei figli. Non sopportano la perdita delle garanzie affettive e sessuali di un corpo femminile a cui erano abituati ed infine scatenano il loro odio omicida sulle ex mogli e compagne, sui loro nuovi compagni e anche sui figli.
Troppe volte il criminale scenario si ripete e non è questione di nazionalità, di età, di cultura, di condizione sociale: è una feroce guerra di sesso che ,la messa in discussione del potere maschile, soprattutto nel privato, rende oggi più feroce. La persecuzione si sposta dalla casa , dove l'uomo non ha più accesso, ai luoghi di lavoro, alla strada, ai luoghi frequentati da una donna che ormai si sente libera da un passato e ricostruisce faticosamente la sua vita e si risolve troppo spesso in una feroce esecuzione.
Le donne oggi pagano non solo perchè ancora soggette al potere maschile, ma anche perchè si ribellano e spezzano legami opprimenti.
Criminogeno è anche il brodo di coltura mediatico che trasforma un crudele crimine nella manifestazione di sangue di un patologico "eccesso d'amore" , che si sofferma più sulle sofferenze psichiche dell'assassino che sulle vite spezzate e rappresenta le donne uccise come "vittime" passive anzichè come nuove RESISTENTI cadute per mano maschile ed assassina nella loro difficile lotta di liberazione personale e sociale.
OGNI CRIMINE CONTRO LE DONNE NON E' UN FATTO DI CRONACA NERA
MA UN ATTENTATO ALLA LIBERTA' DELLE DONNE E DI TUTTI GLI ESSERI UMANI
DONNE COBAS

Nessun commento:

Posta un commento