giovedì 12 aprile 2012

Le tante, troppe emergenze ambientali di casa nostra


I lavori della discarica di amianto di via Brocchi sono stati quasi ultimati. A breve cominceranno a giungere a San Polo, a pochi metri dalle case e dalle scuole, decine di migliaia di tonnellate di eternit, che verranno interrate a poche decine di centimetri dalla falda acquifera, costantemente minacciata da nocività di ogni tipo (cesio, percolato radioattivo, cromo).

Nonostante si sia ancora in attesa della sentenza di merito del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dai comitati, la Profacta Spa del Sig. Faustini si accinge a perpetrare l’ennesimo crimine contro la salute ed il territorio, e le istituzioni, come sempre, lasciano fare. Il Comitato Spontaneo Contro le Nocività non ci sta e non si arrende!

Giovedì 12 aprile, in Piazza della Loggia, avrà inizio lo sciopero della fame a staffetta.
Tutti i giorni, dalle 8 del mattino alle 8 del mattino seguente, una persona digiunerà. Sarà un’occasione per incontrarci, ricca di iniziative, letture e musica. Chiediamo a tutte e tutti di sostenerci, anche solo per qualche ora. Ci troverete, in qualsiasi momento del giorno e della notte in Piazza della Loggia, certi che questa volta la Giunta non potrà fingere di non vederci!
Potrete supportarci e condividere la vostra creatività e la vostra esperienza con noi in qualsiasi momento!
Presto sarà pronto un calendario nel quale, chiunque sia interessato, potrà segnalare la propria presenza.

La lotta per una città più salubre ed un ambiente più sostenibile non s’arresta.
Non sarà la fame a placare la nostra rabbia!

Comitato Spontaneo Contro le Nocività


Discarica a Bosco Stella: la protesta torna in marcia. Il corteo vuole scongiurare un altro blitz della Regione

11/04/2012 Alla vigilia di Pasqua la Regione ha approvato la Valutazione d'impatto ambientale della discarica Macogna. Un vero e proprio blitz che ha infiammato la protesta nell'enclave fra Franciacorta e Bassa, un'area da tempo in mobilitazione permanente contro il progetto di aprire un centro di conferimento rifiuti nel sito Bosco Stella. Le due trincee a difesa dell'ambiente potrebbero presto unificarsi in uno solo fronte con una serie di iniziative congiunte, ma nel frattempo i comitati di Ospitaletto, Castegnato, Passirano e Paderno fanno quadrato con amministratori e partiti per mettere a punto le contromisure per impedire che la Regione compia un altro raid forzando l'iter autorizzativo di Bosco Stella. Sabato torneranno a scendere in piazza i Comitati salute e ambiente dei quattro paesi coinvolti dal progetto che hanno organizzato la «Camminata di protesta contro la discarica Bosco Stella». Il corteo partirà alle 8,30 dal piazzale del municipio di Castegnato per snodarsi poi lungo le vie Francesco Franchi, Padana Superiore prima di raggiungere la sede della Provincia, in via Milano. Qui scatterà un flash mob, ovvero un presidio lampo «per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica - si legge nel volantino di presentazione della camminata anti discarica - sull'atteggiamento ambiguo assunto dagli amministratori del Broletto che a parole dicono di difendere il territorio e in particolare un comprensorio delicato come la Franciacorta, ma dall'altro autorizzano operazioni devastanti per l'ambiente». Il corteo si trasferirà infine alla stazione ferroviaria di Brescia, teatro di un altro sit-in informativo.


Raimondi, “Monitoriamo l’ex cava Piccinelli”
12 aprile 2012

(red.) La situazione delle cave e discariche in provincia di Brescia è stata presa in esame dalla Commissione Ambiente del Consiglio regionale. L’assessore all’Ambiente Marcello Raimondi ha infatti risposto ad alcune interrogazioni proposte dai consiglieri.
Per quanto riguarda l’ex cava Piccinelli in via Ceva 45 a Brescia, sito in abbandono nel quale esiste una contaminazione da cesio 137, la contaminazione potrebbe essere arrivata all’acquedotto che rifornisce la città, hanno fatto notare i consiglieri, poichè la falda si è alzata in questi anni di circa 4 metri e l’ultimo intervento di messa in sicurezza risale al 1999. “La radiocontaminazione”, ha spiegato l’assessore Raimondi, “interessa un’area di soli 150 – 200 mq, all’interno dell’insediamento ex Cagimetal e solo quest’area deve essere oggetto di cautele”. Raimondi ha riferito che attualmente è in corso il ripristino della rete di monitoraggio dell’area e una serie di campionamenti delle acque. Rilevazioni sulla qualità delle acque erano già state attuate nel 2006 e nel 2007 e si erano riscontrate concentrazioni di cesio inferiori alla minima rilevabile. Di tutti gli esiti, ha detto l’assessore, è già stato riferito all’autorità giudiziaria e alla Prefettura e, il 28 febbraio 2012, alla Commissione Provinciale di Brescia.
Sulla discarica nel Comune di Rezzato, per il momento l’autorizzazione è bloccata. L’assessore ha chiarito che l’autorizzazione della discarica compete alla Provincia di Brescia, la quale per il momento ha bloccato l’iter ed ha sospeso la procedura di Valutazione d’impatto ambientale. L’Asl di Brescia è coinvolta nella procedura di Via, nel caso la Provincia decida di riaprire l’iter di autorizzazione della discarica.
Per quanto riguarda l’impianto a biomasse di Rodengo Saiano, il consigliere Patitucci ha espresso forte preoccupazione per l’aumento dell’inquinamento che deriverebbe dalla realizzazione dell’impianto. L’assessore Raimondi ha ricordato che le autorizzazioni per gli impianti a energia rinnovabile spettano alle Province e che l’impianto in questione è classificato fra quelli che non necessitano di valutazione di impatto ambientale. “Le sue caratteristiche inoltre”, ha detto l’assessore, “sono tali da renderlo adeguato alle norme nazionali e regionali sull’inquinamento atmosferico”.
Patitucci ha posto anche il problema del funzionamento dell’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale). Con un’interrogazione, il consigliere IdV ha sottolineato l’opportunità di affidare nuovamente la qualifica di ufficiale giudiziario ai tecnici dell’Arpa. L’assessore ha risposto che il tema è già stato posto all’attenzione del Consiglio di Stato, di cui si attende un pronunciamento in questi giorni, e che la Regione si adoprerà per consentire tale riconoscimento, tenendo presente che comunque l’Agenzia dispone già di efficaci strumenti di vigilanza e di controllo.

Nessun commento:

Posta un commento