Comunicato dell’Associazione Sinistra a
Gussago
Il 28 maggio a Brescia segna,
come ovvio, una data fondamentale per tutti i democratici e gli antifascisti;
la titolarità della piazza è di tutti coloro che si riconoscono in quei due
termini e che vogliono, a dispetto di tutto e di tutti, giustizia e verità.
Una titolarità assoluta che
non sopporta discriminazioni dovute all'età e alla collocazione sociale.
Una titolarità che viene
prima di quella esercitata dalle Istituzioni che, pur apprezzando le
dichiarazioni fatte lodevolmente in occasione di questo anniversario, non hanno
tenuto nel tempo una linea congruente con la necessità della verità.
Per questo riteniamo odioso
il tentativo di tenere lontano dalla piazza i giovani che volevano gridare il
loro disappunto per una verità negata.
Per questo pensiamo sia
inammissibile che alla voglia di partecipazione si risponda con le manganellate
preventive per esorcizzare possibili contestazioni.
Noi preferiamo i giovani che
partecipano, che raccolgono la titolarità di una piazza, che si caricano del
testimone dell'antifascismo e della democrazia e che mettono se stessi nel
dibattito politico e sociale.
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