domenica 9 gennaio 2011

VIAL PADANIA o VIA ETA BETA ?


Dal sito dei nostrani razzistelli verdi siamo venuti a conoscenza dell’imminente inaugurazione e apertura di una nuova strada che verrà denominata: Viàl Padania.

L’avvenimento viene addirittura definito una “pietra miliare” per il nostro comune, il che la dice lunga sul livello di utilità sociale che questi amministratori da bar hanno portato nel nostro povero Comune.

Ci permettiamo suggerire una piccola alternativa per la titolazione della nuova strada.

“Via Eta Beta” ci sembra appropriato. E’ anch’esso un prodotto della fertile fantasia umana e in più susciterebbe la simpatia dei nostri piccoli concittadini

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Avrei volentieri commentato questa notizia direttamente sulle pagine del sito della Lega Nord gussaghese.
Purtroppo qualsiasi contributo i lettori/le lettrici inviino colà è soggetto al rigido filtro imposto dai gestori di quelle pagine. Perciò, ammettendo previamente tutta quanta la mia parzialità nei confronti delle bande dal vessillo verde, provo a sviluppare qui qualche considerazione in merito all’immagine ed all’auspicio apparsi sulla bacheca informatica dei leghisti di casa nostra.
Sinceramente non mi ha stupito oltremodo la fantasiosa proposta toponomastica avanzata: la fervida mente dell’intellighenzia leghista ha partorito tante bambinesche arlecchinate alle quali ormai dovremmo aver fatto l’abitudine.
L’invenzione del termine geografico “Padania”, anzi, è forse una delle meno preoccupanti. D’altronde, chi manca di idee forti e di tradizioni salde cerca sempre di ritagliarsi una storia (e in questo caso, una geografia) a proprio uso e consumo. Una storia (ed una geografia) pro domo propria; magari utile da spacciare per galvanizzare le folle quando si è a corto di proposte o per celebrare un’identità fittizia quando non si è capaci o si ha paura di affrontare l’evoluzione della concreta realtà sociale.
Ma tornando al caso in oggetto, personalmente mi ha sorpreso semmai la dialettizzazione del termine “viale”.
Questa è una novità per la quale la mia memoria non trova precedenti, neppure nelle recenti cronache così feconde delle stranezze sorte all’ombra – concedetemi il paradosso – del sole delle Alpi.
Una novità che pone un interrogativo: data per scontata la perplessità sulla concreta utilità di battezzare una strada con un nome inesistente (Padania, appunto), in questo caso si aggiunge il dubbio su quale sia il motivo della traduzione in dialetto, pure piuttosto inelegante e stiracchiata, della classificazione della strada stessa.
Dovremo attenderci di leggere presto pure cartelli riportanti l’intitolazione “Piassa Tal dei Tali?”. No, per carità, fatecene grazia!
Un’altra, immediata preoccupazione suscitata dalla foto apparsa sul sito della Lega Nord di Gussago consiste nella raffigurazione in secondo piano del santuario della Stella.
Cerchiamo di parlarci chiaro: già il progetto della “strada di gronda sud”, con tutte le sue appendici edificatorie e viabilistiche, minaccia di devastare per sempre le falde del colle di s. Stefano. Adesso vorreste lanciare i vostri nastri di asfalto anche all’attacco dei vigneti e dei boschetti che verdeggiano attorno alla Stella? La colata di cemento alla Cudula per voi non è stata sufficiente?
Inoltre, a proposito di “strada di gronda sud”, la “Sinistra a Gussago”, dopo prolungate discussioni al proprio interno, aveva avanzato su di essa apposite osservazioni al Pgt che, a nostro parere, avrebbero potuto approfondire le questioni connesse con la realizzazione di tale infrastruttura sulla scorta di dati e riscontri oggettivi più ponderati.
Invece quella, come pure tutte le altre nostre osservazioni, è stata sonoramente bocciata e la Giunta e la sua maggioranza consiliare hanno ribadito l’intenzione di proseguire a spron battuto nella realizzazione della “gronda sud”, dimostrando qui una fretta e un’insistenza di cui altrove, per altre opere altrettanto attese dalla collettività, Lega e Pdl nostrani non danno traccia.
I gestori del sito della Lega Nord di Gussago paiono entusiasti e si sprecano in lusinghe nei confronti dell’assessore leghista all’urbanistica (badate bene: leghista è l’assessore, mentre non dovrebbe esserlo l’urbanistica) Luca Aliprandi.
continua>>>

Anonimo ha detto...

>>>Ma perché trascurare il soggetto istituzionalmente competente in materia, cioè l’assessore ai Lavori Pubblici? Ah, sì; perdonate la dimenticanza. A Gussago manca da mesi un assessore specifico ai LLPP e non è proprio il caso di rivangare le vicende, tuttora oscure e sconosciute, che hanno condotto al siluramento di Marco Penazza ed alla concentrazione nelle mani della Sindaco Lazzari, oltre a quella sul bilancio, pure delle deleghe sulle opere pubbliche. Allora, tanto per lanciare il sasso e non nascondere la mano, mi chiedo – tralasciando la discussione di merito attorno alla indispensabilità o meno di quella strada (discussione per la quale rinvio appunto alle osservazioni al Pgt da noi depositate) – come mai nessun topografo in camicia verde abbia pensato, in un incontrollato afflato di gratitudine per la Sindaco e per l’assessore, di proporre che alla futura “gronda sud” sia attribuito il nome di “via Aliprandi” oppure di “via Alicarni”.
Fuori da qualsiasi ipocrisia, questa proposta polemica nasce dalla lettura del tracciato della progettata arteria stradale che, guarda caso, se e quando sarà realizzata, andrà a terminare proprio davanti al cancello d’ingresso della ditta di cui è proprietario l’assessore al quale toccherà il gradito compito di inaugurarla.
Lo stesso Luca Aliprandi, nel corso dei forum con la cittadinanza tenutisi di recente, non si è trattenuto dal citare, a sostegno delle ragioni favorevoli alla costruzione della “strada di gronda sud”, i contorti tragitti ai quali sono attualmente costretti i furgoni addetti al trasporto dei prodotti dell’azienda di famiglia, alcuni dei quali, è sempre il sig. Assessore ad avercene informati, sarebbero andati addirittura dispersi in mezzo alle colline gussaghesi proprio per l’assenza di un collegamento diretto fra la Stacca e via Mandolossa.
Nei confronti dell’ipotesi di una connessione agile e immediata tra queste ultime due, sia ben chiaro, né “Sinistra a Gussago” né tantomeno chi scrive esprimono un’opposizione pregiudiziale, dichiarandosi anzi ben disponibili a prenderla in considerazione.
Però non prendiamoci in giro inneggiando alle “Padanie” ed ai “Soli alpestri”!
Io ho il sospetto che la sollecitudine, dimostrata dagli attuali amministratori gussaghesi nei confronti del sopra ricordato progetto stradale – anche a scapito della sicurezza personale dei prossimi abitanti delle case previste tra il Barco e Pratolungo – sia da ascrivere più alla volontà di far giungere dieci minuti prima sui banchi dei mercati i salami della “Alicarni” (che personalmente trovo ottimi e convenienti, d’altro canto) che non al desiderio di incidere a lettere di fuoco sulle pietre miliari i nomi della tradizione celtica o della lotta fra Comuni e Impero.
Raucci Francesco

Anonimo ha detto...

Avrei volentieri commentato questa notizia direttamente sulle pagine del sito della Lega Nord gussaghese.
Purtroppo qualsiasi contributo i lettori/le lettrici inviino colà è soggetto al rigido filtro imposto dai gestori di quelle pagine. Perciò, ammettendo previamente tutta quanta la mia parzialità nei confronti delle bande dal vessillo verde, provo a sviluppare qui qualche considerazione in merito all’immagine ed all’auspicio apparsi sulla bacheca informatica dei leghisti di casa nostra.
Sinceramente non mi ha stupito oltremodo la fantasiosa proposta toponomastica avanzata: la fervida mente dell’intellighenzia leghista ha partorito tante bambinesche arlecchinate alle quali ormai dovremmo aver fatto l’abitudine.
L’invenzione del termine geografico “Padania”, anzi, è forse una delle meno preoccupanti. D’altronde, chi manca di idee forti e di tradizioni salde cerca sempre di ritagliarsi una storia (e in questo caso, una geografia) a proprio uso e consumo. Una storia (ed una geografia) pro domo propria; magari utile da spacciare per galvanizzare le folle quando si è a corto di proposte o per celebrare un’identità fittizia quando non si è capaci o si ha paura di affrontare l’evoluzione della concreta realtà sociale.
Ma tornando al caso in oggetto, personalmente mi ha sorpreso semmai la dialettizzazione del termine “viale”.
Questa è una novità per la quale la mia memoria non trova precedenti, neppure nelle recenti cronache così feconde delle stranezze sorte all’ombra – concedetemi il paradosso – del sole delle Alpi.
Una novità che pone un interrogativo: data per scontata la perplessità sulla concreta utilità di battezzare una strada con un nome inesistente (Padania, appunto), in questo caso si aggiunge il dubbio su quale sia il motivo della traduzione in dialetto, pure piuttosto inelegante e stiracchiata, della classificazione della strada stessa.
Dovremo attenderci di leggere presto pure cartelli riportanti l’intitolazione “Piassa Tal dei Tali?”. No, per carità, fatecene grazia!
Un’altra, immediata preoccupazione suscitata dalla foto apparsa sul sito della Lega Nord di Gussago consiste nella raffigurazione in secondo piano del santuario della Stella.
Cerchiamo di parlarci chiaro: già il progetto della “strada di gronda sud”, con tutte le sue appendici edificatorie e viabilistiche, minaccia di devastare per sempre le falde del colle di s. Stefano. Adesso vorreste lanciare i vostri nastri di asfalto anche all’attacco dei vigneti e dei boschetti che verdeggiano attorno alla Stella? La colata di cemento alla Cudula per voi non è stata sufficiente?
Inoltre, a proposito di “strada di gronda sud”, la “Sinistra a Gussago”, dopo prolungate discussioni al proprio interno, aveva avanzato su di essa apposite osservazioni al Pgt che, a nostro parere, avrebbero potuto approfondire le questioni connesse con la realizzazione di tale infrastruttura sulla scorta di dati e riscontri oggettivi più ponderati.
Invece quella, come pure tutte le altre nostre osservazioni, è stata sonoramente bocciata e la Giunta e la sua maggioranza consiliare hanno ribadito l’intenzione di proseguire a spron battuto nella realizzazione della “gronda sud”, dimostrando qui una fretta e un’insistenza di cui altrove, per altre opere altrettanto attese dalla collettività, Lega e Pdl nostrani non danno traccia.
I gestori del sito della Lega Nord di Gussago paiono entusiasti e si sprecano in lusinghe nei confronti dell’assessore leghista all’urbanistica (badate bene: leghista è l’assessore, mentre non dovrebbe esserlo l’urbanistica) Luca Aliprandi. >>>

Anonimo ha detto...

>>>Un’altra, immediata preoccupazione suscitata dalla foto apparsa sul sito della Lega Nord di Gussago consiste nella raffigurazione in secondo piano del santuario della Stella.
Cerchiamo di parlarci chiaro: già il progetto della “strada di gronda sud”, con tutte le sue appendici edificatorie e viabilistiche, minaccia di devastare per sempre le falde del colle di s. Stefano. Adesso vorreste lanciare i vostri nastri di asfalto anche all’attacco dei vigneti e dei boschetti che verdeggiano attorno alla Stella? La colata di cemento alla Cudula per voi non è stata sufficiente?
Inoltre, a proposito di “strada di gronda sud”, la “Sinistra a Gussago”, dopo prolungate discussioni al proprio interno, aveva avanzato su di essa apposite osservazioni al Pgt che, a nostro parere, avrebbero potuto approfondire le questioni connesse con la realizzazione di tale infrastruttura sulla scorta di dati e riscontri oggettivi più ponderati.
Invece quella, come pure tutte le altre nostre osservazioni, è stata sonoramente bocciata e la Giunta e la sua maggioranza consiliare hanno ribadito l’intenzione di proseguire a spron battuto nella realizzazione della “gronda sud”, dimostrando qui una fretta e un’insistenza di cui altrove, per altre opere altrettanto attese dalla collettività, Lega e Pdl nostrani non danno traccia.
I gestori del sito della Lega Nord di Gussago paiono entusiasti e si sprecano in lusinghe nei confronti dell’assessore leghista all’urbanistica (badate bene: leghista è l’assessore, mentre non dovrebbe esserlo l’urbanistica) Luca Aliprandi. >>>

Anonimo ha detto...

Avrei volentieri commentato questa notizia direttamente sulle pagine del sito della Lega Nord gussaghese.
Purtroppo qualsiasi contributo i lettori/le lettrici inviino colà è soggetto al rigido filtro imposto dai gestori di quelle pagine. Perciò, ammettendo previamente tutta quanta la mia parzialità nei confronti delle bande dal vessillo verde, provo a sviluppare qui qualche considerazione in merito all’immagine ed all’auspicio apparsi sulla bacheca informatica dei leghisti di casa nostra.
Sinceramente non mi ha stupito oltremodo la fantasiosa proposta toponomastica avanzata: la fervida mente dell’intellighenzia leghista ha partorito tante bambinesche arlecchinate alle quali ormai dovremmo aver fatto l’abitudine.
L’invenzione del termine geografico “Padania”, anzi, è forse una delle meno preoccupanti. D’altronde, chi manca di idee forti e di tradizioni salde cerca sempre di ritagliarsi una storia (e in questo caso, una geografia) a proprio uso e consumo. Una storia (ed una geografia) pro domo propria; magari utile da spacciare per galvanizzare le folle quando si è a corto di proposte o per celebrare un’identità fittizia quando non si è capaci o si ha paura di affrontare l’evoluzione della concreta realtà sociale.
Ma tornando al caso in oggetto, personalmente mi ha sorpreso semmai la dialettizzazione del termine “viale”.
Questa è una novità per la quale la mia memoria non trova precedenti, neppure nelle recenti cronache così feconde delle stranezze sorte all’ombra – concedetemi il paradosso – del sole delle Alpi.
Una novità che pone un interrogativo: data per scontata la perplessità sulla concreta utilità di battezzare una strada con un nome inesistente (Padania, appunto), in questo caso si aggiunge il dubbio su quale sia il motivo della traduzione in dialetto, pure piuttosto inelegante e stiracchiata, della classificazione della strada stessa.
Dovremo attenderci di leggere presto pure cartelli riportanti l’intitolazione “Piassa Tal dei Tali?”. No, per carità, fatecene grazia!>>>

Anonimo ha detto...

2) >>>Un’altra, immediata preoccupazione suscitata dalla foto apparsa sul sito della Lega Nord di Gussago consiste nella raffigurazione in secondo piano del santuario della Stella.
Cerchiamo di parlarci chiaro: già il progetto della “strada di gronda sud”, con tutte le sue appendici edificatorie e viabilistiche, minaccia di devastare per sempre le falde del colle di s. Stefano. Adesso vorreste lanciare i vostri nastri di asfalto anche all’attacco dei vigneti e dei boschetti che verdeggiano attorno alla Stella? La colata di cemento alla Cudula per voi non è stata sufficiente?
Inoltre, a proposito di “strada di gronda sud”, la “Sinistra a Gussago”, dopo prolungate discussioni al proprio interno, aveva avanzato su di essa apposite osservazioni al Pgt che, a nostro parere, avrebbero potuto approfondire le questioni connesse con la realizzazione di tale infrastruttura sulla scorta di dati e riscontri oggettivi più ponderati.
Invece quella, come pure tutte le altre nostre osservazioni, è stata sonoramente bocciata e la Giunta e la sua maggioranza consiliare hanno ribadito l’intenzione di proseguire a spron battuto nella realizzazione della “gronda sud”, dimostrando qui una fretta e un’insistenza di cui altrove, per altre opere altrettanto attese dalla collettività, Lega e Pdl nostrani non danno traccia.
I gestori del sito della Lega Nord di Gussago paiono entusiasti e si sprecano in lusinghe nei confronti dell’assessore leghista all’urbanistica (badate bene: leghista è l’assessore, mentre non dovrebbe esserlo l’urbanistica) Luca Aliprandi.
continua>>>

Anonimo ha detto...

2° parte
>>> Un’altra, immediata preoccupazione suscitata dalla foto apparsa sul sito della Lega Nord di Gussago consiste nella raffigurazione in secondo piano del santuario della Stella.
Cerchiamo di parlarci chiaro: già il progetto della “strada di gronda sud”, con tutte le sue appendici edificatorie e viabilistiche, minaccia di devastare per sempre le falde del colle di s. Stefano. Adesso vorreste lanciare i vostri nastri di asfalto anche all’attacco dei vigneti e dei boschetti che verdeggiano attorno alla Stella? La colata di cemento alla Cudula per voi non è stata sufficiente?
Inoltre, a proposito di “strada di gronda sud”, la “Sinistra a Gussago”, dopo prolungate discussioni al proprio interno, aveva avanzato su di essa apposite osservazioni al Pgt che, a nostro parere, avrebbero potuto approfondire le questioni connesse con la realizzazione di tale infrastruttura sulla scorta di dati e riscontri oggettivi più ponderati.
Invece quella, come pure tutte le altre nostre osservazioni, è stata sonoramente bocciata e la Giunta e la sua maggioranza consiliare hanno ribadito l’intenzione di proseguire a spron battuto nella realizzazione della “gronda sud”, dimostrando qui una fretta e un’insistenza di cui altrove, per altre opere altrettanto attese dalla collettività, Lega e Pdl nostrani non danno traccia.
I gestori del sito della Lega Nord di Gussago paiono entusiasti e si sprecano in lusinghe nei confronti dell’assessore leghista all’urbanistica (badate bene: leghista è l’assessore, mentre non dovrebbe esserlo l’urbanistica) Luca Aliprandi.
continua >>>