martedì 10 gennaio 2012

Dimissioni, finalmente!

LA CONSEGNA DELLE DELEGHE QUESTA MATTINA

Si dimettono 11 consiglieri
Gussago torna alle urne

L'ex sindaco Marchina: «Inadeguata a coprire il ruolo»
La Lazzari: «Tradita la fiducia dei cittadini»

Dopo mesi di travagliata agonia politica arriva alla fine la giunta di Centrodestra di Gussago. Questa mattina undici consiglieri (di minoranza e maggioranza) hanno consegnato le loro dimissioni. Spiega in parte le ragioni Bruno Marchina, capogruppo della lista civica di minoranza «Gussago Insieme» e per 10 anni sindaco del Paese: «Da tempo abbiamo presentato una mozione di sfiducia e la Lazzari ha aspettato l'ultimo dei 30 giorni a disposizione (venerdì, ndr) per convocare il consiglio comunale, mettendo all'ultimo posto dell'ordine del giorno la mozione di sfiducia. La verità è che la Lazzari è inadeguata a ricoprire questo ruolo istituzionale. La sua è stata una politica fatta di vendette e permalosità». Marchina ricorda che le dimissioni in massa sono previste dall'articolo 141 dello statuto degli enti locali. Che succede adesso? La situazione è seguita dalla prefettura: se verrà pubblicato entro il 24 febbraio lo scioglimento del consiglio comunale in Gazzetta Ufficiale si riuscirà ad andare alle elezioni in primavera. In ogni caso arriverà un commissario prefettizio. Amareggiata della situazione il sindaco Lucia Lazzari, che ha visto il degenerare della politica comunale dopo gli attriti nati in autunno con il suo ex assessore Luca Aliprandi, e cresciuti con le dimissioni di altri due assessori (Pea dei servizi sociali e Masutti al Commercio) e della consigliera Prevacini. «Faccio davvero fatica a comprendere questo comportamento - taglia corto la Lazzari - che giudico altamente scorretto. Potevano avere rispetto dell'istituzione comune se non ce l'hanno della mia persona e attendere le dimissioni almeno durante il consiglio comunale convocato tra tre giorni». La Lazzari ricorda che ad inizio dicembre stava per nominare la commissione ispettiva sul memoriale Aliprandi (che accusava di favoritismi edilizi componenti della giunta) quando tutto è degenerato: «Il venerdì 16 è arrivata la mozione di sfiducia anche se il mercoledì 14 avevo azzerato la giunta, rinominata per intero il 22. Io sono rimasta al 3 gennaio: dovevamo metterci d'accordo per nominare la famosa commissione. Mentre questa mattina mi vedo la sfilata di consiglieri in Comune». La Lazzari però fa anche una piccola autocritica: «ci sono stati dei punti deboli, questo lo ammetto, a partire dal pgt fatto in fretta per mancanza di tempo per arrivare alle tante energie che ci assorbe la Richiedei, 4 milioni l'anno. Eppure i cittadini mi chiedevano di proseguire». Si ricandiderà? «Troppo presto per dirlo» chiude la sindaca del Carroccio. Intanto per venerdì all'ultimo consiglio comunale sono attese decine di militanti leghisti come supporter della Lazzari e per criticare la decisione presa dai consiglieri "ex" amici.

Corriere della Sera - edizione di Brescia; martedì 10 gennaio 2012

crisi in comune

Gussago, via 11 consiglieri: si va alle urne

Giornale di Brescia | martedì, 10 gennaio 2012
Gussago in attesa di essere commissariato. La giunta Lega Pdl guidata la Lucia Lazzari non arriverà alla scadenza naturale del mandato amministrativo.

La crisi avviatasi lo scorso novembre con le dimissioni degli assessori Luca Aliprandi, Lucia Masutti e Francesco Pea, ha raggiunto il suo culmine martedì mattina con le dimissioni di undici consiglieri comunali e la comunicazione alla Prefettura di fatto si avvia la macchina per il commissariamento data la mancanza del numero legale nell’organo consigliare.

Salta quindi anche il consiglio comunale previsto per venerdì 13 gennaio in cui era prevista la discussione della mozione di sfiducia al sindaco presentata il 16 dicembre scorso. Proprio l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale e le pressioni esercitate sui quattro consiglieri di maggioranza dissidenti sarebbero state alla base della decisione congiunta con le minoranze di Gussago Insieme e Pd Idv di procedere con un’azione più drastica, ma prevista dalla legge, di dimissioni congiunte. Il sindaco Lazzari ha definito questa scelta: «un tentativo di sottrarsi al confronto nelle opportune sedi politiche e una grave scorrettezza nei confronti dei cittadini».

Resta ora da chiarire se vi saranno o meno i tempi tecnici per far rientrare il comune franciacortino nelle elezioni amministrative previste in primavera.


Gussago, si dimettono 11 consiglieri. I cittadini tornano alle urne

I primi problemi risalgono a novembre. Le motivazioni? Divergenze con il sindaco Lucia Lazzari. La situazione è seguita dalla prefettura

Brescia, 10 gennaio 2012 - La giunta Lega-Pdl di Gussago, guidata dal sindaco Lucia Lazzari, non arriverà alla scadenza naturale del mandato amministrativo. I primi problemi risalgono allo scorso novembre con le dimissioni di tre assessori Luca Aliprandi, Lucia Masutti e Francesco Pea. Ma questa mattina, si è raggiunto il suo culmine con le dimissioni di undici consiglieri comunali. Le motivazioni? Divergenze con il primo cittadino.
La situazione è seguita dalla prefettura: se verrà pubblicato entro il 24 febbraio lo scioglimento del consiglio comunale in Gazzetta Ufficiale si riuscirà ad andare alle elezioni in primavera. Altrimenti slitterà tutto alla prossima tornata. In ogni caso arriverà un commissario prefettizio.
Il Giorno, edizione di Brescia - 10 gennaio 2012

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