lunedì 9 gennaio 2012

(Ex) amministratori sull'orlo di una crisi di nervi


La mattinata di sabato 7 gennaio in piazza Vittorio Veneto è stata caratterizzata da un clima di tensione, piuttosto inusuale per l’agorà gussaghese. Il sopraggiungere colà di alcuni componenti pidiellini della ormai ex maggioranza consiliare – tra l’altro, presunti protagonisti delle più gravi vicende fra quelle denunciate nel cosiddetto “memoriale Aliprandi” – è stato subito scandito dalle improvvide intemperanze verbali di costoro. Questi figuri, senza la benché minima considerazione per le regole della buona educazione e del civile confronto, hanno accompagnato la propria comparsa in piazza, rivolgendo immediatamente verso le compagne ed i compagni della nostra associazione – riunitasi per il consueto gazebo – epiteti e ‘apprezzamenti’, che in tutta onestà preferiamo non riportare qui, giacché essi squalificano ulteriormente, se mai fosse possibile, coloro i quali li hanno pronunciati e non certo coloro ai quali quelle indegne espressioni sono state indirizzate.

Noi crediamo che l’ormai incombente ed agognata sottrazione della guida del nostro Comune a tale accozzaglia di individui non possa in alcun modo giustificare l’indegno e villano comportamento di cui si sono resi protagonisti quei provocatori da strapazzo.
Naturalmente, nessuno dei membri di “Sinistra a Gussago” si è minimamente abbassato a raccogliere tali provocazioni. In particolare, di fronte al dignitoso contegno opposto dalle compagne e dai compagni della nostra associazione a certe volgarità, l’ormai quasi ex vice sindaco Stefano Quarena non ha mancato di disonorare ancora una volta il suo ruolo di assessore alla cultura (!) ed alla pubblica istruzione (!!) di Gussago, permettendosi di lanciare nei confronti di un nostro compagno l’accusa di aver indebitamente impiegato le strutture della Biblioteca comunale per fotocopiare materiale e volantini impiegati dalla nostra associazione.
Naturalmente tali accuse sono completamente infondate, giacché il nostro gruppo, per la composizione e la stampa dei propri comunicati, si è sempre avvalso dell’aiuto prestatoci da soggetti politici a noi ‘affini’ (partiti politici, associazioni, sindacati, eccetera).
Tuttavia, per garantire la massima trasparenza e per aver la possibilità di smentire senza ombra di dubbio le ridicole illazioni pronunciate dal sig. Quarena, nella stessa giornata di sabato abbiamo rivolto a questi l’invito a compiere quello che sarebbe semplicemente il dovere di chiunque fosse testimone di un illecito abuso nell’impiego delle risorse pubbliche: denunciare per iscritto le proprie insinuazioni o, al limite, ripeterle verbalmente davanti a testimoni oppure ancora davanti ad uno strumento di videoregistrazione.
Con il tipico coraggio che distingue tutti gli insulsi chiacchieroni, il quasi ex vice sindaco ha invece preferito continuare a berciare le sue calunnie nei confronti del nostro compagno, al contempo però dirigendosi velocemente verso l’ingresso posteriore del Municipio, dietro il cui portone alla fine è corso a trovare riparo dalle nostre legittime e pacate richieste di confronto e di chiarezza.
Che dire? Non ci si potrebbe attendere una condotta diversa da un amministratore facente parte di una Giunta arrivata – si spera! – al capolinea proprio a causa della mediocrità della sua azione e, ciò che è ancor più grave, a causa della sospetta irregolarità di alcune sue scelte.
In definitiva, pensiamo che un episodio di un livello cosi basso non meriti ulteriore risalto e non valga neppure il tempo perduto per censurarlo ulteriormente.

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