2 GIUGNO - FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
l'Art. 27 della Costituzione recita: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.”
l'Art. 27 della Costituzione recita: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.”
NOI STIAMO CON I DETENUTI di CANTON MOMBELLO!
Invitiamo tutti i famigliari che hanno persone care in questo carcere lager, a partecipare:
sabato 2 giugno alle ore 14 ad un
PRESIDIO di protesta e solidarietà sotto le mura del carcere
per denunciare le gravi condizioni di detenzione dei detenuti di Canton Mombello.
Vi aspettiamo numerosi, invitandovi a portare amici e parenti, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica distratta e delle istituzioni latitanti. Facciamo di questo giorno di festa della repubblica un giorno di denuncia per … “liberarci dalla necessità del carcere”.
Quale repubblica si festeggia il 2 giugno se il carcere rappresenta per lo Stato una garanzia di controllo sociale?
La minaccia repressiva trova nel carcere la sua massima espressione ed è disposta dallo Stato per controllare i soggetti che sempre più numerosi, in questo periodo di crisi, vengono espulsi dal sistema produttivo; povertà e carcerazione sono in stretta relazione perciò lotte sociali e lotte carcerarie si devono tenere legate. Pertanto dobbiamo “liberarci dalla necessità del carcere”.
La politica di questo governo è quella di risolvere il problema del sovraffollamento carcerario attraverso la delega a soggetti privati per la costruzione di nuove galere, dobbiamo combattere con tutte le nostre forze il decreto sulle privatizzazioni del governo Monti che all'art. 44 introduce la “privatizzazione delle carceri” facendo diventare non solo la carcerazione un luogo di espiazione della pena ma un vero e proprio business legale e riconosciuto che favorisce imprenditori privati e banche, che come al solito fanno affari e soldi a palate speculando sulla sofferenza del detenuto. Se questo dovesse avvenire le politiche penali verrebbero messe nelle mani di una cricca il cui unico obbiettivo è il PROFITTO! Con il rischio che come nei paesi dove esiste già questo business carcerario ( USA, Inghilterra, Israele) le politiche penali vengano esercitate per riempire le patrie galere.
Come “Comitato per la chiusura del carcere lager di Canton Mombello” ci opponiamo a questo progetto con fermezza ricordando che l'Art. 27 della Costituzione recita: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.”
Il problema non è quello di aumentare il parco edilizio penitenziario ma di cambiare le leggi che producono carcerazione eccessiva attraverso l'amnistia e le pene alternative. Come possiamo sopportare l'idea che ci siano detenuti che muoiono in carcere per incuria, sovraffollamento, abbandono, negligenza e disperazione?
I diritti umani vengono considerati un optional in questa repubblica e la dimostrazione è lo stato in cui versa il carcere di Canton Mombello, dove i detenuti non hanno a disposizione nemmeno un metro quadro di spazio, quando la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha stabilito che se ogni detenuto non ha a disposizione almeno 7 mq. si tratta di TORTURA!!!
Ogni cella contiene mediamente 14 detenuti, ma si arriva anche a 18, con un solo bagno, i letti nelle celle sono così ammassati che impediscono anche l'apertura delle finestre, perciò l'odore è pestilenziale. Immaginiamoci poi come possano vivere tutte queste persone 22 ore al giorno nella stessa cella, nelle afose giornate d'estate!!! Le malattie come tubercolosi, scabbia, epatite, parassitosi e Hiv, sono in allarmante aumento, senza contare il disagio mentale provocato da queste condizioni estreme di vita.
Per tutte queste ragioni il 2 giugno, festa della repubblica, verrà indetto dalle ore 14 sotto le mura del carcere lager di Canton Mombello un presidio di protesta e solidarietà con in detenuti.
Comitato per la chiusura del carcere lager di Canton Mombello
La politica di questo governo è quella di risolvere il problema del sovraffollamento carcerario attraverso la delega a soggetti privati per la costruzione di nuove galere, dobbiamo combattere con tutte le nostre forze il decreto sulle privatizzazioni del governo Monti che all'art. 44 introduce la “privatizzazione delle carceri” facendo diventare non solo la carcerazione un luogo di espiazione della pena ma un vero e proprio business legale e riconosciuto che favorisce imprenditori privati e banche, che come al solito fanno affari e soldi a palate speculando sulla sofferenza del detenuto. Se questo dovesse avvenire le politiche penali verrebbero messe nelle mani di una cricca il cui unico obbiettivo è il PROFITTO! Con il rischio che come nei paesi dove esiste già questo business carcerario ( USA, Inghilterra, Israele) le politiche penali vengano esercitate per riempire le patrie galere.
Come “Comitato per la chiusura del carcere lager di Canton Mombello” ci opponiamo a questo progetto con fermezza ricordando che l'Art. 27 della Costituzione recita: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.”
Il problema non è quello di aumentare il parco edilizio penitenziario ma di cambiare le leggi che producono carcerazione eccessiva attraverso l'amnistia e le pene alternative. Come possiamo sopportare l'idea che ci siano detenuti che muoiono in carcere per incuria, sovraffollamento, abbandono, negligenza e disperazione?
I diritti umani vengono considerati un optional in questa repubblica e la dimostrazione è lo stato in cui versa il carcere di Canton Mombello, dove i detenuti non hanno a disposizione nemmeno un metro quadro di spazio, quando la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha stabilito che se ogni detenuto non ha a disposizione almeno 7 mq. si tratta di TORTURA!!!
Ogni cella contiene mediamente 14 detenuti, ma si arriva anche a 18, con un solo bagno, i letti nelle celle sono così ammassati che impediscono anche l'apertura delle finestre, perciò l'odore è pestilenziale. Immaginiamoci poi come possano vivere tutte queste persone 22 ore al giorno nella stessa cella, nelle afose giornate d'estate!!! Le malattie come tubercolosi, scabbia, epatite, parassitosi e Hiv, sono in allarmante aumento, senza contare il disagio mentale provocato da queste condizioni estreme di vita.
Per tutte queste ragioni il 2 giugno, festa della repubblica, verrà indetto dalle ore 14 sotto le mura del carcere lager di Canton Mombello un presidio di protesta e solidarietà con in detenuti.
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