giovedì 30 dicembre 2010

Festività natalizie: tempo di doni. Ai cittadini spiacevoli soprese, ai soliti amici regali sostanziosi di fine anno.


Stangata in due tappe sui treni dei pendolari

Il primo aumento del 10 per cento a gennaio, poi un altro 10 per cento in più a maggio
di ILARIA CARRA (29 dicembre 2010)
Scatterà dal 1° febbraio l'annunciata stangata sui pendolari dei treni lombardi. In due fasi: ci sarà un primo aumento del biglietto del 10 per cento, che sarà seguito da un secondo incremento a partire dal 1° maggio, sempre del 10 per cento. In totale: 20 per cento. In entrambi i casi si tratta di rincari condizionati: all'introduzione di biglietti agevolati e integrati da parte delle aziende di trasporto, per il primo incremento, e al miglioramento del servizio pagato dai pendolari, per il secondo, anche se secondo dei parametri ancora da definirsi. Gli incrementi tariffari per il trasporto pubblico, deliberati dalla giunta regionale, sono determinati dai tagli del governo, dopo una lunga trattativa con Roma scesi dai 314 milioni previsti a 82 …

Stangata in arrivo sui biglietti dei bus?
Domenica 28 Novembre 2010
… il Comune di Brescia vuole alzare in maniera significativa il prezzo del biglietto dei bus cittadini. Un bel “regalo” natalizio (la decisione verrà presa entro fine anno) ai bresciani, perché il ticket della singola corsa potrebbe aumentare anche di 20-30 centesimi. La questione, va detto, risale a diversi anni fa, quando la Loggia concordò con Brescia Mobilità un piano di aumento tariffario che, all'arrivo della metro, porterà il biglietto fino a 1,90 euro. E nel frattempo il costo del servizio continua a crescere, tanto che per ogni euro pagato dagli utenti di Brescia Mobilità il Comune aggiunge oggi altri 30 centesimi, per un totale di circa 3 milioni all'anno. … E per chi fatica ad arrivare a fine mese (pensionati, cassaintegrati e via dicendo) 20 centesimi in più a viaggio non sono certo poca cosa. Inoltre l'aumento potrebbe avere un effetto pratico devastante, riducendo il numero dei passeggeri dei bus e aumentando quelli delle auto. Con la conseguente crescita di problemi come inquinamento, traffico e carenza di parcheggi. ...

Broletto, il neo assessore Razzi: «Onorata e stupita. Imparerò»
30/12/2010 … EMOZIONATA ma non smarrita, si è presentata così alla stampa Silvia Razzi, 12esimo assessore della giunta-Molgora (a questo punto composta da 6 leghisti, 6 Pdl, più il presidente). … Silvia Razzi è arrivata in Broletto accompagnata dal marito Cristiano Antonioli e da due «angeli custodi» speciali: il presidente Daniele Molgora e il suo vice Giuseppe Romele. A testimoniare la concordia dei due partiti di governo su questa nomina, decisa da Molgora consultandosi con pochissime persone, e che infatti ha spiazzato molti leghisti. … Molgora, al momento della successione a Parolini, aveva anche auspicato un dimagrimento della giunta, portandola a 10 assessori. Ora torna a 12. «Avevo espresso una mia opinione - spiega il presidente - ma il Pdl ha chiarito che intendeva avere il suo sesto assessore e io ho rispettato quell'esigenza. A quel punto ho deciso di applicare integralmente gli accordi di giugno 2009». Cioè lo schema 6+6+1. Silvia Razzi, «leghista da sempre», attivista da un decennio, militante dal 2005, è assessore e vicesindaco a Puegnago dal 2009. … La scelta del presidente Molgora ha lasciato l'amaro in bocca a diversi consiglieri provinciali, smentendo anche le anticipazioni che vedevano Sabrina Medaglia, già dirigente del settore Turismo di Palazzo Broletto, rivestire questa carica. La scelta invece è ricaduta su Razzi la quale non ha esperienze dirette nel settore.

Nomine Asl pilotate? Formigoni: “Tempesta in un bicchier d'acqua”
14/12/2010 E' polemica sulle nomine dei direttori degli ospedali e delle asl lombarde attese per il prossimo 23 dicembre. A scatenarla le dichiarazioni dell'assessore alla sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, che pubblicamente ha affermato: "Il volume del voto determina i direttori generali proposti dalla maggioranza in quote relative a quanto espresso dal cittadino: questa è l'essenza del Federalismo. La spartizione è altra cosa, non è indicata dal popolo ma è vittima del potere"…

Nomine choc alla Sanità lombarda. All’Asl di Milano arriva l’amico dei boss

Nomine choc all’Asl di Milano 2, una delle più grandi d’Italia. Dal mazzo dei 702 papabili il governatore Roberto Formigoni e la sua giunta estraggono proprio il nome di Pietrogino Pezzano, classe ’47 originario di Palizzi in provincia di Reggio Calabria. Grande carriera la sua: da direttore generale dell’Asl di Monza Brianza fino alla stanza dei bottoni della sanità pubblica milanese. E un particolare: l’amicizia con gli uomini della ‘ndrangheta lombarda corredata da fotografie che lo ritraggono assieme a capibastone della Brianza come Saverio Moscato e Candeloro Polimeno. E meno male che solo pochi giorni fa il governatore Formigoni aveva assicurato: “Bisogna scegliere uomini in sintonia con la Regione”. Giusto appunto. Ecco spuntare la scheda di Pietro Gino Pezzano. “Uno che fa favori a tutti”. Parola di Pino Neri, avvocato tributarista, massone, ma soprattutto boss della ‘ndrangheta pavese. ... Prosegue Neri: “E’ uno che si muove bene, con Abelli sono grandi amici, l’ho presentato io a Gino”. E Abelli è Giancarlo Abelli, deputato del Pdl, fedelissimo del Cavaliere anche lui grande ras della sanità pubblica lombarda. … Insomma, altro che lottizzazione politica delle nomine. Pratica che se per qualcuno è un problema, per altri, in testa l’assessore leghista Luciano Bresciani è un diritto acquisito nell’urna da spendere sul tavolo della trattativa sulla sanità. Così è stato. La Lega nord, infatti, è passata all’incasso. E così dopo Luigi Macchi, direttore generale al Policlinico di Milano eletto lo scorso luglio, oggi sono stati nominati Alessandro Visconti ai vertici degli Istituti clinici di perfezionamento (a cui fanno riferimento 22 poliambulatori milanesi, piu’ l’Ospedale dei Bambini Buzzi e il Centro traumatologico Cto) e Andrea Mentasti all’Ospedale San Paolo. Visconti è il braccio destro di Walter Locatelli, anch’egli in quota Lega e riconfermato direttore alla Asl di Milano …

Le mani di Brambilla e La Russa sull'autodromo e il Gp di Monza

Dietro alla manovra di conquista dell'Aci milanese, il business che ruota attorno alla Formula 1. Il ministro del turismo aveva già piazzato il suo compagno, Eros Maggioni nel consiglio Aci
di SANDRO DE RICCARDIS (27 dicembre 2010)
Erano l'autodromo di Monza e oltre quattro miliardi di euro tra Gran Premio, sponsorizzazioni e appalti, l'obiettivo della conquista dell'Automobile Club di Milano. Dopo aver commissariato Aci Milano e fatto eleggere in consiglio il proprio compagno Eros Maggioni, il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ha ora anche un suo fedelissimo proprio nel consiglio di Sias, la società che controlla l'impianto e il Gp, lo scrigno che nasconde il vero tesoro. E da cui persino il Comune di Milano, concessionario e comproprietario delle aree, è stato escluso. L'uomo della Brambilla è Pierfausto Giuliani, 43 anni, commercialista e revisore contabile, comasco residente a Monza. Giuliani è entrato nel cda insieme al direttore di Aci Milano Fabrizio Turci, al consigliere dell'ente Michele Nappi, e a Pietro Mazzo, riconfermato. Presidente è stato nominato Paolo Guaitamacchi, 58 anni, un passato di imprenditore della carta, ora manager della Camera di commercio di via Meravigli. Per far posto ai cinque membri ... le nomine tengono fuori i rappresentanti di Regione e del Comune di Milano. Bisognava far posto a Giuliani, al fianco del ministro dalla nascita di quei "Circoli della libertà" nati per favorire il radicamento di Forza Italia. … E si arriva all'emarginazione della componente storica e all'occupazione delle poltrone più importanti da parte dei partiti. Prima con il commissariamento dell'ente, affidato a Massimiliano Ermolli, figlio di Bruno, uno dei manager più vicini al premier Silvio Berlusconi. Poi con l'ingresso nel consiglio direttivo di Geronimo La Russa, figlio del ministro della Difesa Ignazio, e del compagno del ministro Brambilla, Eros Maggioni. Infine, prima di Natale, con la nomina in Sias di Pierfausto Giuliani. Che troverà in consiglio anche Pietro Mazzo, uomo del presidente della provincia di Monza, Dario Allevi, ex An, e - come presidente - Paolo Guaitamacchi, indicato da Geronimo La Russa …

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