Stendiamo un pietoso velo sulle motivazioni che ufficialmente stanno alla base della decisione del questore e cerchiamo di capire perchè si vieta ai cittadini del quartiere più inquinato della città di difendere la loro salute e quella dei loro figli in modo assolutamente pacifico.
Di cosa ha paura chi ci governa?
La discarica di amianto di via Brocchi rappresenta l'ennesima bomba innescata all'interno di una realtà che ha già sacrificato troppe vittime all'interesse degli imprenditori che, da decenni, sfruttano il territorio, incuranti delle pesantissime ricadute sulla nostra salute.
Ora ci vietano lo sciopero della fame, o, meglio, ci vietano di farlo davanti al palazzo comunale.
Ci chiedono di essere invisibili, di morire in silenzio.
Ci chiedono di non disturbare la festa della Mille Miglia.
La presenza di chi digiuna per difendere il diritto alla salute viene considerata fastidiosa.
A chi cerca di intimidirci noi rispondiamo che lo sciopero della fame continuerà fino a quando non otterremo risposte concrete.
Noi non abbiamo paura.
Comitato spontaneo contro le nocività
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