domenica 3 agosto 2014

Richiesta di chiarimenti sull'operazione "Mobilità gratuita": una (vergognosa) risposta

Forse rammenterete che in un post apparso su queste pagine il 27 giugno scorso vi avevamo dato conto di come la nostra Associazione, già  in passato interessatasi all'iniziativa denominata "Mobilità gratuita", avesse preso spunto da un articoletto sull'argomento apparso due mesi fa sul GdB ed avesse deciso di vederci chiaro sulle reali finalità di questa operazione, sulle quali d'altronde avevamo già espresso le nostre riserve nell'ultimo numero di "Segnali di fumo".
Avevamo dunque trasmesso ai vari soggetti coinvolti nell'iniziativa - cioè il Sindaco di Gussago, prof. Marchina (in qualità di rappresentante dell'Ente che ha aderito all'operazione), la Fondazione "Fobap Onlus" (beneficiaria della concessione quadriennale di un veicolo adibito al trasporto disabili), la Società "Europa Servizi S.p.A." (promotrice dell'operazione) - la richiesta di poter ottenere una rendicontazione, anche se in forma sintetica, delle risultanze monetarie conseguite attraverso la vendita degli spazi pubblicitari ai nostri concittadini e dei contestuali oneri sostenuti per la fornitura del furgoncino attrezzato alla Fondazione Assistenza Psicodisabili di Gussago.
Mentre quest'ultima realtà, pur non potendo fornirci i dati richiesti in quanto non in suo possesso, ci ha degnato di una risposta confortante ed oltremodo cortese, della quale desideriamo ringraziarla pubblicamente, l'Amministrazione comunale gussaghese non si è ancora fatta sentire, mentre - quel che è più grave - l'azienda reggiana "Europa Servizi" ha inviato alla nostra Associazione la replica che riportiamo qui accanto.
In pratica vi si può leggere, come vedete, che la suddetta Azienda non ha alcun obbligo di rendicontazione a chicchessia, ovvero non è tenuta a spiegare come abbia impiegato i soldi raccolti a Gussago grazie alla pubblicizzazione del carattere presuntamente "solidaristico" dell'iniziativa "mobilità gratuita" e grazie alla impropria spendita del nome dell'Ente comunale e, addirittura, del nostro primo cittadino. E non è tenuta a spiegarlo nè a noi (non sarebbe poi un gran danno), ma nemmeno a quello stesso Comune dal quale pure ha ricevuto una pronta adesione (sempre nell'eventualità che l'Amministrazione scelga di chiedere la visione dei conti).
Appropriata al tono generale della lettera è la sua disarmante chiosa secondo cui la società "Europa Servizi" è "una società con scopo di lucro che agisce senza scopi mutualistici".
Adesso, alla luce di questa chiarissima e inequivocabile affermazione, qualcuno ... il Sindaco, magari, dovrebbe spiegare non tanto a noi quanto alle persone egregiamente assistite dalla Fobap ed a quei nostri concittadini che hanno profumatamente pagato gli spazi pubblicitari venduti dai promotori della "Europa Servizi" con quale criterio l'Amministrazione comunale di Gussago abbia potuto ciecamente aderire ad un'attività di mera speculazione condotta lucrando sui bisogni di chi è in maggiore difficoltà.

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