martedì 11 novembre 2014
Presidio antifascista a Sulzano
abbiamo ricevuto e ben volentieri pubblichiamo questo appello per una manifestazione antifascista a Sulzano:
LA SOLIDARIETA’ E’ UNA DOTE UMANA. CHI NON CE L’HA E’ UNA BESTIA.
Siamo alle solite, un paese ospita un gruppo di profughi e Forza Nuova o Casa Pound, a turno, organizzano presidi per mostrare la propria contrarietà.
E' successo a Toscolano Maderno, è già successo a Sulzano e martedì 11 toccherà nuovamente ai sebini assistere al presidio del gruppuscolo di ragazzini nostalgici di un'epoca che non hanno mai vissuto.
Totalmente fuori dal tempo ed incapaci di accettare una società sempre più multiculturale e multietnica, i neofascisti, in questo caso di Forza Nuova, spiegano nel loro volantino come “lo stato è disposto a spendere 35€ al giorno per ogni immigrato, ma non per la pensione dei propri cittadini...”.
In realtà i neocamerati ignorano che questi fondi non sono spesi dallo stato ma vengono stanziati dalla loro odiata Unione Europea.
In più, nell'appello lanciato per il presidio, Forza Nuova parla di immigrati clandestini, dimostrando un'assoluta ignoranza – o malafede? – della differenza tra la condizione di profugo e quella di clandestino.
Nel caso specifico di Sulzano stiamo parlando di 12 africani, la maggior parte giovani dai 18 ai 26 anni, scappati da regimi dittatoriali, perché obiettori di coscienza rispetto ad una guerra o perché perseguitati in quanto cattolici. Vengono ospitati in un albergo e la gestione del progetto è affidata a Legambiente.
Se invece che organizzare presidi i militanti di Forza Nuova decidessero di conoscere queste persone e le loro storie, forse capirebbero che non sono questi ragazzi i nemici da combattere.
Sinceramente sono stanco di assistere a queste manifestazioni di odio razzista capaci solo di fomentare una guerra tra poveri, violenta ed insensata.
Da sempre ho deciso di stare dalla parte degli ultimi, senza distinzione tra italiani o stranieri, convinto che solo unendo le forze si possa realmente uscire dalla crisi.
Propongo di trovarci martedì 11 novembre alle ore 20.00, a Sulzano in P.zza Teofilo Folengo (piazza del Comune) per testimoniare civilmente e silenziosamente il nostro sdegno nei confronti di questa barbara manifestazione di razzismo, fuori dal tempo e dalla storia, per dimostrare la nostra diversità ed asserire che i cittadini di Sulzano nulla hanno da condividere con tutto questo.
“Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri miei stranieri.” (Don Lorenzo Milani, 1965).
LA SOLIDARIETA’ E’ UNA DOTE UMANA. CHI NON CE L’HA E’ UNA BESTIA.
Siamo alle solite, un paese ospita un gruppo di profughi e Forza Nuova o Casa Pound, a turno, organizzano presidi per mostrare la propria contrarietà.
E' successo a Toscolano Maderno, è già successo a Sulzano e martedì 11 toccherà nuovamente ai sebini assistere al presidio del gruppuscolo di ragazzini nostalgici di un'epoca che non hanno mai vissuto.
Totalmente fuori dal tempo ed incapaci di accettare una società sempre più multiculturale e multietnica, i neofascisti, in questo caso di Forza Nuova, spiegano nel loro volantino come “lo stato è disposto a spendere 35€ al giorno per ogni immigrato, ma non per la pensione dei propri cittadini...”.
In realtà i neocamerati ignorano che questi fondi non sono spesi dallo stato ma vengono stanziati dalla loro odiata Unione Europea.
In più, nell'appello lanciato per il presidio, Forza Nuova parla di immigrati clandestini, dimostrando un'assoluta ignoranza – o malafede? – della differenza tra la condizione di profugo e quella di clandestino.
Nel caso specifico di Sulzano stiamo parlando di 12 africani, la maggior parte giovani dai 18 ai 26 anni, scappati da regimi dittatoriali, perché obiettori di coscienza rispetto ad una guerra o perché perseguitati in quanto cattolici. Vengono ospitati in un albergo e la gestione del progetto è affidata a Legambiente.
Se invece che organizzare presidi i militanti di Forza Nuova decidessero di conoscere queste persone e le loro storie, forse capirebbero che non sono questi ragazzi i nemici da combattere.
Sinceramente sono stanco di assistere a queste manifestazioni di odio razzista capaci solo di fomentare una guerra tra poveri, violenta ed insensata.
Da sempre ho deciso di stare dalla parte degli ultimi, senza distinzione tra italiani o stranieri, convinto che solo unendo le forze si possa realmente uscire dalla crisi.
Propongo di trovarci martedì 11 novembre alle ore 20.00, a Sulzano in P.zza Teofilo Folengo (piazza del Comune) per testimoniare civilmente e silenziosamente il nostro sdegno nei confronti di questa barbara manifestazione di razzismo, fuori dal tempo e dalla storia, per dimostrare la nostra diversità ed asserire che i cittadini di Sulzano nulla hanno da condividere con tutto questo.
“Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri miei stranieri.” (Don Lorenzo Milani, 1965).
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2 commenti:
Complimenti eravate in molti e soprattutto molto coraggiosi
"Coraggiosi"? Mai quanto lei, che preferisce nascondersi dietro l'anonimato offertole dalla tastiera del suo computer.
Comunque, non sono certo il soggetto più titolato per poterle rispondere a dovere, non avendo purtroppo preso parte al presidio antifascista a Sulzano. Mi tolga soltanto una ingenua curiosità: secondo lei, in che modo dovrebbe manifestarsi la virtù del "coraggio" nel corso di una manifestazione politica?
Raucci Francesco
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