domenica 11 ottobre 2015
Basta stragi!
abbiamo ricevuto e ben volentieri pubblichiamo il seguente comunicato:
Al fianco del popolo curdo contro il terrorismo di Stato. Pace subito!
A poco meno di un mese dalle elezioni politiche in Turchia che si svolgeranno il 1° Novembre, ieri mattina un attentato ha colpito la manifestazione per la pace organizzata ad Ankara da KESK, DISK, TMMOB, TTB, alla quale hanno partecipato anche l'HDP (Partito democratico dei popoli) e varie associazioni, sindacati, organizzazioni. Una delle due esplosioni si è verificata proprio durante il passaggio dei manifestanti dell'HDP e l'altra durante il passaggio dei manifestanti di Partizan-Kaldıraç.
Secondo l'unita di crisi dell'HDP il bilancio aggiornato delle vittime delle bombe ha raggiunto i 128 morti e 516 feriti. Una strage terribile che è solo l'ultimo episodio di una strategia della violenza e della repressione che Erdogan sta portando avanti in Turchia: nel mese di maggio, durante la campagna elettorale, sono stati lanciati 150 attacchi contro le sedi dell'HDP; il 5 giugno, a due giorni dalle elezioni, due bombe sono esplose a Diyarbakir durante un comizio (5 morti e oltre 400 feriti); il 20 luglio l'Amara Center di Suruc è teatro di un attentato che causa 33 morti. Inoltre, da più di due mesi proseguono i bombardamenti contro il PKK ed il terrorismo di stato contro le città del Kurdistan turco sottoposte a continui coprifuochi, attacchi, torture ed omicidi ai danni della popolazione (negli ultimi 78 giorni sono stati uccisi 113 civili).
“Non le bombe, ma il vostro silenzio ci uccide” è la frase scritta su di un muro comparsa ad Ankara questa mattina.
Proprio per questo è urgente passare all'azione, è ora di agire! Scendiamo in piazza in tutta Italia a sostegno della pace, contro le stragi di stato ed il terrorismo di Erdogan.
Rete Kurdistan e Comunita curda
Al fianco del popolo curdo contro il terrorismo di Stato. Pace subito!
A poco meno di un mese dalle elezioni politiche in Turchia che si svolgeranno il 1° Novembre, ieri mattina un attentato ha colpito la manifestazione per la pace organizzata ad Ankara da KESK, DISK, TMMOB, TTB, alla quale hanno partecipato anche l'HDP (Partito democratico dei popoli) e varie associazioni, sindacati, organizzazioni. Una delle due esplosioni si è verificata proprio durante il passaggio dei manifestanti dell'HDP e l'altra durante il passaggio dei manifestanti di Partizan-Kaldıraç.
Secondo l'unita di crisi dell'HDP il bilancio aggiornato delle vittime delle bombe ha raggiunto i 128 morti e 516 feriti. Una strage terribile che è solo l'ultimo episodio di una strategia della violenza e della repressione che Erdogan sta portando avanti in Turchia: nel mese di maggio, durante la campagna elettorale, sono stati lanciati 150 attacchi contro le sedi dell'HDP; il 5 giugno, a due giorni dalle elezioni, due bombe sono esplose a Diyarbakir durante un comizio (5 morti e oltre 400 feriti); il 20 luglio l'Amara Center di Suruc è teatro di un attentato che causa 33 morti. Inoltre, da più di due mesi proseguono i bombardamenti contro il PKK ed il terrorismo di stato contro le città del Kurdistan turco sottoposte a continui coprifuochi, attacchi, torture ed omicidi ai danni della popolazione (negli ultimi 78 giorni sono stati uccisi 113 civili).
“Non le bombe, ma il vostro silenzio ci uccide” è la frase scritta su di un muro comparsa ad Ankara questa mattina.
Proprio per questo è urgente passare all'azione, è ora di agire! Scendiamo in piazza in tutta Italia a sostegno della pace, contro le stragi di stato ed il terrorismo di Erdogan.
Rete Kurdistan e Comunita curda
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1 commento:
Martedì 13 ottobre dalle ore 18 Piazza della Loggia davanti stele della Strage, presidio con volantinaggio e spicheraggio per denunciare la politica assassina e genocidi del governo turco di Erdogan.
La strage di Ankara di sabato è solo l'ultimo e più odioso massacro compiuto dal governo islamista di Erdogan, continuano bombardamenti sulle popolazioni curde sia in Turchia che in Siria, affianco di ISIS organizzazione sostenuta attivamente con armi e logistica dall'esercito turco.
Erdogan dichiarando che ISIS è dietro la strage, ha di fatto rivendicato l'attentato.
Chiediamo la cessazione di ogni rapporto, diplomatico, commerciale, e militare con le bande terroriste che governano la Turchia.
La lotta contro ISIS si fa interrompendo ogni rapporto con Erdogan suo principale sponsor.
Ogni altro intervento del governo Renzi è falso e ipocrita.
Basta vendite di armi da Brescia verso la Turchia.
Invitiamo tutte le forze democratiche e contro la guerra a co-promuovere con noi il presidio di Martedì 13 ottobre dalle 18 in piazza della Loggia davanti alla stele della strage.
Sinistra Anticapitalista Brescia
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