domenica 18 settembre 2016

Ora ammazzateci tutti



UN ASSASSINIO PADRONALE PER DIFENDERE IL PROFITTO - USB HA PROCLAMATO SCIOPERO IN TUTTO IL SETTORE PRIVATO
 
Abd Elsalam Ahmed Eldanf, 53 anni 5 figli, operaio presso il magazzino GLS di Piacenza è stato ucciso da un camion lanciato contro il picchetto che accompagnava una difficile trattativa in corso nella notte. Assieme a lui è rimasto ferito, per fortuna in maniera lieve un altro facchino.

Abd Elsalam, pur non essendo un precario, lottava contro la precarietà e per il rispetto degli accordi sottoscritti, a prezzo di dure lotte, tra l’USB e la GLS costantemente messi in discussione dall’azienda come stava avvenendo anche ieri sera.

Le responsabilità dell’azienda sono incontrovertibili, sia per il clima di ricatto e di schiavitù che vige nei suoi depositi attuato grazie alla totale complicità di tutte le altre sigle sindacali, sia per aver incitato i camionisti dell’azienda a sfondare il picchetto. Altrettanto incontrovertibili le responsabilità del Governo nella destrutturazione dei diritti dei lavoratori e l’introduzione del jobs act che sono la vera causa dell’assassinio di Abd Elsalam Ahmed Eldanf.

Il settore della Logistica è diventato da tempo strategico per il capitale, sempre più in cerca di profitti che ora, dopo la delocalizzazione della produzione fuori dall’Italia, si realizzano attraverso una sfrenata competizione sulla velocità con cui le merci stesse si muovono per arrivare in tempi più rapidi possibile ai clienti finali. Di fronte al profitto per qualcuno è lecito anche uccidere chi lotta contro la nuova schiavitù.


Manifestazione USB dopo l'omicidio di Abd Elsalam
Oltre 7.000 in corteo a Piacenza

In una città blindata da un'assurda ordinanza che ha imposto la chiusura di negozi ed uffici, sono sfilati in corteo oltre 7000 lavoratori chiamati da USB a manifestare contro l'omicidio di Abd Elsalam.

Una manifestazione rabbiosa e decisa che ha ripetuto per ore lo slogan "siamo tutti Abd Salam" e "assassini assassini" e che si è snodata pacificamente per le vie di Piacenza.

Una manifestazione che denuncia lo sfruttamento intensivo in un settore come quello della logistica dove la precarietà e l'illegalità sono sistema.

L'appuntamento é per martedì 20 quando si porterà la protesta in tutti gli stabilimenti della GLS.

La manifestazione si è conclusa anche con la proposta di dedicare Piazza San Giovanni a Roma a Abd Elsalam in occasione dello sciopero generale del 21 ottobre prossimo.

La lotta di classe sta tornando anche in questo paese e non ci fermeranno.

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