mercoledì 22 febbraio 2017

La distruzione del trasporto pubblico locale

BRESCIA: GLI AUTISTI DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO DENUNCIANO TURNI FATICOSI E PERICOLI PER LA SICUREZZA

Conferenza stampa lunedì 21 febbraio, convocata davanti ai cancelli Sia/Saia di via Togni a Brescia a seguito dei diversi incidenti che hanno coinvolto diversi. I lavoratori del servizio di trasporto locale di Saia e Sia hanno fatto riferimento alle reiterate richieste delle RSU all’azienda per discutere dei turni faticosi e degli sforamenti degli orari guida consentiti e della sicurezza dei lavoratori e degli utenti. Richieste che non hanno sortito alcuna risposta da parte dell’azienda.
Soltanto pochi giorni fa, venerdì 17 febbraio, alle 7 del mattino, un pullman della Saia Brescia è uscito di strada a Malpaga, frazione del Comune di Calvisano, nella Bassa Bresciana. Il mezzo è uscito di strada, finendo contro un albero, a velocità ridotta.

L’autista del mezzo e uno dei venti passeggeri presenti a bordo sono rimasti feriti, fortunatamente non con gravi conseguenze. A provocare l’uscita di strada, un malore dell’autista. Un caso, quindi? No, denunciano con forza i Cobas della Saia, sindacato di base presente tra lavoratrici e lavoratori della società, che conta circa 500 dipendenti e fa parte della multinazionale Arriva.
Da mesi i Cobas, che nel giro di un anno di vita sono diventati la maggioranza della Rsu dentro la Saia, denunciano “condizioni pessime di lavoro, con un aumento esponenziale dello stress a causa di turni che non danno nemmeno il turno di pranzare o di andare in bagno, senza più riserve.

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