Allarme rosso alla Richiedei di Gussago: sarebbero almeno 70 i lavoratori a rischio esubero. In queste ore la dirigenza avrebbe già inviato le lettere per l'avvio di procedura di mobilità
“Come sempre tocca a noi pagare il conto, dopo il fallimento della politica locale e regionale: lavoratori e organizzazioni sindacali”. Così in una nota congiunta le tre sigle dei sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil) a seguito dell'avvio della procedura di esuberi (in tutto una settantina di lavoratori) per i dipendenti della Richiedei di Gussago.
Il consiglio di amministrazione dell'azienda avrebbe confermato il trasferimento di due reparti (Medicina e Riabilitazione) a Montichiari e Gardone Valtrompia. E intanto questa mattina dovrebbero essere già “partite” le lettera per l'apertura della procedura di mobilità per 70 lavoratori, di tutti i settori e di tutte le figure professionali, sia interinali che a tempo indeterminato.
“Il trasferimento comporta una notevole riduzione sia delle attività che degli introiti – scrivono i sindacati – a fronte anche di una mancata decisione a livello regionale sui progetti avanzati dalla Direzione. Entro sette giorni dal ricevimento della lettera il sindacato chiederà l'apertura di un tavolo di contrattazione”.
L'obiettivo è uno soltanto: “Trovare soluzioni per non avere esuberi”. Un tavolo, continuano i sindacati, che dovrebbe concludersi - “con o senza un accordo” - entro 45 giorni. “In caso di non accordo, la legge prevede l'impugnazione del licenziamento, procedura da concludersi entro 30 giorni”.
Ancora nubi oscure sui lavoratori della sanità bresciana: “Come sempre sono i lavoratori a pagare il conto – concludono Cgil, Cisl e Uil – ma noi non arretreremo, e ci faremo carico della responsabilità di scelte per evitare i licenziamenti, mettendoci la faccia e sporcandoci le mani nell'interesse esclusivo dei lavoratori”.
Richiedei Gussago, 70 addetti verso esubero
Giovedì ai sindacati arriverà la comunicazione ufficiale della struttura che ha approvato il piano industriale. Poi si avvierà il confronto tra le parti.
70 lavoratori, tra precari e assunti, dell’ospedale “Richiedei” di Gussago, nel bresciano, vanno verso l’esubero. La comunicazione, di cui scrive il Giornale di Brescia, arriva dai sindacati Fp Cgil, Cisl e Uil dopo che mercoledì 19 aprile il consiglio di amministrazione della struttura ha approvato il piano industriale. Entro il 30 giugno i reparti di Geriatria e Ginecologia legati all’azienda sociosanitaria dell’ospedale Civile di Brescia lasceranno la Franciacorta.
Gli stessi sindacati hanno anticipato che giovedì 20 riceveranno la comunicazione ufficiale dal “Richiedei”, aprendo poi il confronto. Le sigle sperano di ridurre al minimo i licenziamenti, ma le speranze sarebbero poche. Anche perchè il nuovo piano industriale prevede un forte taglio ai costi e per ridurre i debiti verso le banche. Dopo la lettera, sarà avviato il confronto per arrivare a un accordo.

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