
PGT di Gussago: l’ennesima “ecomostruosità “
Di fronte a questa mostruosa cementificazione, che si aggiungerà a quella già compiuta in maniera scriteriata negli anni passati, la nostra associazione ha condotto al proprio interno un serrato confronto riguardo ai progetti avanzati dalla Giunta Aliprandi – Lazzari.
Al termine di quelle discussioni, restando fedele ai principi espressi dal programma elettorale presentato ai tempi delle ultime elezioni amministrative, “Sinistra a Gussago” ha depositato in Municipio una serie di osservazioni nate dalle riflessioni sviluppate su quanto sta avvenendo nel nostro paese in questo momento storico.
La crisi economica generale ha investito tutti i settori compreso quello dell’edilizia.
A Gussago, da una stima fatta da agenzie del settore (confermata tra l’altro dalle dichiarazioni rese dallo stesso assessore Aliprandi), risultano dalle 600 alle 700 unità immobiliari vuote ed inutilizzate nonché varie decine di edifici artigianali e industriali egualmente non sfruttati.
Questa fotografia della realtà locale ci ha convinto della necessità di frenare il consumo di nuovo territorio e di proporre un PGT a crescita zero (esperienza simili sono già state collaudate con notevole successo in alcuni comuni della periferia di Milano) che non preveda nuove edificazioni, bensì programmi interventi sul tessuto urbano esistente, mediante il recupero dei centri storici, il recupero e lo sviluppo dei fabbricati esistenti, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il miglioramento della viabilità esistente, il miglioramento funzionale delle strutture pubbliche (scuole, cimiteri, verde pubblico, centri sportivi), l’incentivazione e l’installazione di fonti energetiche alternative.
Insomma secondo noi sarebbe stato indispensabile un Piano che predisponesse quegli investimenti capaci di dare immediate e concrete risposte alle esigenze di parecchie famiglie, senza abbandonare il territorio alle solite speculazioni immobiliari.
Le nostre proposte avrebbero inoltre rappresentato un’inversione di rotta culturale, la rottura con l’usuale pratica messa in atto nel passato legata alla solita logica di fare cassa attraverso le nuove edificazioni. Il nostro obiettivo avrebbe perseguito una programmazione urbanistica a servizio delle persone e rispettosa dell’ambiente che avrebbe quindi richiesto all’amministratore locale una maggiore attenzione nella gestione del bilancio comunale, spesso oggetto di spese inutili o velleitarie.
Naturalmente
Ma di fronte alle ricche sirene della speculazione edilizia cosa conta far correre maggiori rischi alla popolazione? Evidentemente quanto avvenuto a Gussago nel maggio scorso o, in modo ancor più drammatico, in Veneto, in Campania, in Sicilia in queste ultime settimane non sono state sufficienti.
M.S.
Balle padane..
MA Insieme a Berlusconi ha partorito i più scandalosi condoni fiscali ed edilizi degli ultimi 20 anni Premiando chi rubava allo Stato (cioè a noi!)...
MA Da quando è al potere con Berlusconi la corruzione è triplicata...
MA Da quando governa non sono MAI diminuite...
MA Adora il Dio PO, e alcuni suoi principali rappresentanti si sposano col rito celtico.
MA - Vota leggi che impongono ai Comuni di privatizzare la propria acqua anche quando tutto funziona a meraviglia…
- Vota leggi che vietano alle Regioni di decidere se non vogliono centrali nucleari e depositi di scorie radioattive
MA Fino a pochi anni fa Bossi lo chiamava Berluscazz e lo definiva il peggior mafioso d’Italia...
MA Propone nuove province, anche assurde e microscopiche, pur di avere nuove poltrone per i suoi politici (ad es. Provincia della Vallecamonica con Breno capoluogo di ben…. 5.014 abitanti!!)
MA Il “suo” Governo lascia
Ma Lombardia e Veneto, dove governa, ha visto la cementificazione più selvaggia di tutta Europa
MA E’ piena di amministratori con due, tre, quattro cariche contemporaneamente (fanno i Sindaci stando a Roma…)
Ma è sua la legge elettorale che impedisce ai cittadini di scegliere i soi candidati come avviene in tutto il mondo
Ma ha già cumulato 8 anni al governo dell’Italia
MORALE:
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