A sollevare il caso è stata una causa di affidamento fra un uomo di religione islamica e una donna, bresciana, con cui aveva avuto un figlio e che successivamente aveva intrapreso una relazione omosessuale.
L'uomo, in Cassazione, ha contestato l'esclusivo affidamento del figlio accordato alla madre dalla Corte d'appello di Brescia (26 luglio 2011), sulla base del fatto che il bimbo era inserito in una famiglia gay per cui avrebbero potuto esserci "ripercussioni negative sul bambino".
Dopo la sentenza della Corte costituzionale e di quella di Cassazione che hanno riconosciuto la legittimità del matrimonio civile fra persone dello stesso sesso, oggi la giurisprudenza fa compiere un ulteriore passo avanti sul fronte dei diritti civili ad una nazione totalmente arretrata su questo versante.
Sinistra Ecologia Libertà ha da tempo fatto propri i principi di uguaglianza e di libertà rivendicati dalla comunità omosessuale italiana e proseguirà in ogni luogo la propria azione sulla via della perfetta parità di tutte le cittadine e i cittadini di fronte alla legge e per l'abbattimento di ogni pregiudizio e discriminazione.
La famiglia non può essere un astratto concetto cristallizzato nel tempo, appannaggio di una cultura normativa e sclerotizzata. La famiglia è dove c'è amore, condivisione e un progetto comune, indipendentemente dal genere di chi decide liberamente di vivere una vita di relazione e di affetto.
Non può essere solo la magistratura a farsi carico del benessere di queste famiglie. Sinistra ecologia Libertà è per la piena uguaglianza e quindi per l'estensione di tutti i diritti e i doveri già garantiti agli altri cittadini e cittadine della Repubblica. Nella nostra azione politica siamo e saremo a fianco delle famiglie omosessuali perché i principi di dignità, autodeterminazione e giustizia sociale possano presto tradursi in una legislazione degna di un paese progredito, inclusivo e civile.
Coodinamento provinciale di Sinistra Ecologia Libertà - Brescia
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