lunedì 7 luglio 2014

Le nostre segnalazioni: un servizio pubblico finanziato dai contribuenti e poi smantellato per far posto al nuovo Centro commerciale?

alla c.a. della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato
Unità Organizzativa Programmazione e governo delle risorse
Regione Lombardia

alla c.a. della Direzione Centrale Programmazione Integrata e Finanza
Struttura Controllo di Gestione e raccordo finanziario sistema regionale
Regione Lombardia

e p.c. alla c.a. del Comune di Gussago


oggetto: smantellamento campo sosta nomadi a Gussago (BS)

Spett.ma Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato della Regione Lombardia,
nonché Spett.ma Direzione Centrale Programmazione Integrata e Finanza della Regione Lombardia,
l’Associazione politico culturale a carattere locale “Sinistra a Gussago” si permette con la presente di disturbare i Vostri Spett.mi Uffici allo scopo di esporVi le seguenti considerazioni e sottoporre alla Vostra attenzione alcune perplessità.
  • In data 21/12/1990 la Spett.ma Giunta Regionale della Lombardia ha emanato la deliberazione n° V/4748 mediante la quale il Comune di Gussago (Brescia) ha ricevuto la somma di ₤ 388.000.000 (lire trecentoottantottomilioni) quale finanziamento in conto capitale riservato esclusivamente alla realizzazione di un campo di sosta nomadi. Detta delibera della Giunta Regionale è seguita ad apposita richiesta inoltrata, ai sensi dell’art. 12 della Legge Regionale n° 77/1989, dal Comune di Gussago alla Regione Lombardia al fine di accedere ai finanziamenti in conto capitale da quest’ultima erogati per la realizzazione di aree di sosta e transito ove accogliere comunità nomadi. Il campo di sosta nomadi così finanziato è poi stato effettivamente realizzato dal Comune di Gussago entro l’area – allora di proprietà comunale – situata in località Caporalino.
  • In data 31/01/2008 il Consiglio Comunale di Gussago ha approvato la delibera n° 10 contenente gli indirizzi relativi al programma di riqualificazione del patrimonio immobiliare comunale situato in località Caporalino ed indicante, fra gli altri obiettivi perseguiti, le modalità attraverso le quali sarebbe stato consentito al Comune di Gussago di utilizzare i ricavi eventualmente ottenuti grazie alla vendita del patrimonio comunale in parola, ma soltanto “previa ricollocazione del magazzino comunale e del campo sosta nomadi”, come letteralmente definito dal testo della delibera.
  • In data 01/03/2010 il Consiglio Comunale di Gussago ha approvato la delibera n° 4 con la quale sono stati modificati gli indirizzi per la riqualificazione del lotto comunale situato in località Caporalino, mutandone gli obiettivi e – per quanto qui interessa – limitandosi a sancire in forma generica che le risorse reperite attraverso la valorizzazione (cioè l’alienazione a privati) dell’area avrebbero dovuto essere impiegate, fra l’altro, per “migliorare e realizzare nuove strutture comunali”.
  • In data 25/08/2010 il Comune di Gussago ha esperito un’asta pubblica per la vendita all’incanto dell’area comunale edificabile sita in località Caporalino ed, in conseguenza delle risultanze di tale asta, ha alienato l’immobile in parola alla ditta “F.lli Arici S.r.l.”, come comprovato dal verbale approvato con determinazione dirigenziale n° 472 del 06/09/2010.
  • In data 30/10/2013 il Consiglio Comunale di Gussago, con delibera n° 59, ha approvato in via definitiva una variante urbanistica all’art. 20 delle Norme tecniche di attuazione del Documento di Piano del vigente Piano di Governo del Territorio di Gussago, articolo inerente appunto le condizioni di edificabilità dell’area sita in località Caporalino. Detta variante ha modificato in maniera sensibile le disposizioni precedentemente dettate dall’art. 20 delle Norme tecniche di attuazione, tra l’altro cancellando la possibilità di riservare a servizi pubblici una quota specifica – pari a mq 2.000 di superficie lorda di pavimento – delle funzioni ammesse all’edificazione all’interno del lotto sito in località Caporalino (si vedano le variazioni intervenute nella scheda “obiettivi di piano” dell’art. 20 e l’abrogazione dell’art. 20.3 punto 2).
  • L’edificazione, ad opera della ditta “Arici Investimenti S.r.l.”, di un polo residenziale - direzionale - commerciale sul sito dell’area già di proprietà comunale posta in località Caporalino di Gussago ha costretto l’Amministrazione Comunale gussaghese a trasferire in un diverso luogo alcuni dei servizi pubblici che là avevano sede (per es. il magazzino comunale), mentre altri servizi pubblici, in passato situati nell’area comunale in località Caporalino, non sono stati più ricollocati altrove e neppure ne è al momento in programma la realizzazione, nonostante quanto previsto dalla delibera del Consiglio comunale di Gussago n° 10 del 31/1/2008 e, seppure in forma più generica, dalla delibera del Consiglio comunale di Gussago n° 4 dell’01/03/2010, entrambe già citate.
  • In particolare, il campo di sosta per comunità nomadi – per la costruzione del quale il Comune di Gussago ha ricevuto dalla Regione Lombardia nell’anno 1990, come sopra ricordato, un cospicuo finanziamento a fondo perduto pari a lire 388milioni – dopo essere stato reso inaccessibile mediante posa di recinzioni metalliche già nel settembre 2010, è stato poi completamente smantellato ad opera della ditta “Arici Investimenti S.r.l.” per allestire il cantiere necessario all’edificazione del nuovo centro residenziale - direzionale - commerciale in corso di ultimazione.
  • In data 25/06/2014 il Consiglio Comunale di Gussago ha approvato la delibera n° 24 riportante il Programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2014-2016 e l’elenco dei lavori da realizzare nell’anno 2014 con i relativi allegati. Da tali documenti non è però contemplata alcuna iniziativa volta al ripristino sul territorio comunale gussaghese di un servizio dedicato alla sosta ed al transito delle comunità nomadi.
Considerato quanto fin qui evidenziato, è possibile pertanto affermare senza timore di smentite come il Comune di Gussago, pur avendo percepito e trattenuto nell’anno 1990 l’ingente finanziamento regionale precedentemente menzionato, sia attualmente sprovvisto di un campo deputato alla sosta e/o al transito di comunità nomadi ed al momento attuale non ne abbia in programma neppure la ricollocazione in altra zona del territorio comunale.
Tenuto conto del carattere di essenzialità rivestito, a giudizio di chi scrive, dall’apprestamento di campi nei quali sia possibile alle comunità nomadi sostare o transitare in maniera legale e non abusiva e tenuto conto del vincolo di destinazione dal quale era caratterizzato il contributo regionale a suo tempo ottenuto dal Comune di Gussago al fine di realizzare un campo a ciò destinato, la scrivente Associazione “Sinistra a Gussago” si azzarda a domandare ai Vostri Spett.mi Uffici la cortesia di fornire delucidazioni in merito all’effettiva sussistenza o meno in capo all’Amministrazione Comunale di Gussago di un obbligo alla edificazione di un campo di sosta e/o transito nomadi entro il territorio del Comune.
Nonostante il considerevole lasso di tempo ormai trascorso dal momento dell’assegnazione del finanziamento regionale, alla sottoscritta pare altrettanto meritevole di una risposta pure la questione dell’eventuale sussistenza in capo al Comune di Gussago, in caso di perdurante inerzia da parte degli organismi amministrativi locali ad avviare le procedure per la costruzione di detto campo, dell’obbligo di restituire alla Regione Lombardia lo stanziamento ricevuto a tale scopo nel mese di dicembre dell’anno 1990.
Sperando che i dubbi qui esposti possano essere dissipati da un Vostro autorevole intervento e restando in attesa di una Vostra cortese risposta, cogliamo l’opportunità per rivolgerVi distinti saluti.
                               
f.to la Presidente dell'Associazione "Sinistra a Gussago"

Nessun commento: