martedì 4 novembre 2014

La pessima qualità dell'acqua che beviamo

Nitrati nell’acqua, Travagliato è al limite di legge; altri 13 paesi a rischio
Travagliato ha raggiunto il limite di legge di 50 milligrammi al litro. L’Asl avverte i Comuni dove è stata superata la soglia di 40 mg
L’inquinante organico, rischioso per i neonati, derivante dall’agricoltura intensiva (reflui e concimi chimici) in una zona dove la falda è più alta

29 ottobre. È tutt’altro che risolto il problema della forte concentrazione di nitrati nell’acqua potabile di una ventina di Comuni della bassa centrale e della Franciacorta. Nell’ultimo anno e mezzo la presenza dell’inquinante organico - che si sprigiona dall’azoto contenuto nei concimi animali, nei fertilizzanti chimici e nelle fogne senza depuratore - è addirittura in aumento. A Travagliato nei giorni scorsi si è raggiunto in due casi il limite di legge dei 50 milligrammi al litro. Limite oltre il quale l’autorità sanitaria dovrà prendere provvedimenti, dichiarando l’acqua non potabile.
I nitrati sono in aumento anche a Ospitaletto, Castegnato, Brandico, Longhena, Mairano, Dello, Orzivecchi, Corzano, Maclodio, Azzano Mella. La situazione è monitorata dall’Asl, che ha preavvertito i tredici comuni dove le concentrazioni di nitrati superano i 40 milligrammi (paesi sottolineati in rosso nella tabella). Il paese sorvegliato speciale è però Travagliato, dove nelle fontanelle di via San Francesco (vicino all’Isola Ecologica) e di via Mulini esce acqua con 50 milligrammi al litro di nitrati. Un limite «soglia» anche per l’Organizzazione mondiale della sanità ci possono essere rischi per la salute dei neonati. Limite che negli Usa è leggermente più restrittivo (44 mg/l).
Silvio Parzanini, responsabile di Legambiente Franciacorta, si dice preoccupato «per la situazione ambientale e sanitaria di Travagliato. L’acqua negli ultimi sei mesi presenta dati molto elevati per i nitrati, costantemente a cavallo dei limiti ma anche per il cancerogeno cromo VI, che viaggia attorno ai 10 microgrammi. Mentre l’aria è inquinata per la presenza di due grosse acciaierie e di una fonderia a ridosso di un popoloso quartiere, con la popolazione che si è lamenta per l’aria a volte irrespirabile». Parzanini punta il dito anche «sulle sette discariche presenti nei vicini comuni di Ospitaletto e Castegnato» e contro «la massicciata con la quale è stata realizzata l’autostrada A4, dove sono state scoperte scorie al cromo migliaia di volte oltre i limiti».
AOb2, gestore del servizio idrico di Travagliato dal 2010, replica che la situazione è monitorata da tempo: «a marzo è stato installato un impianto di trattamento ad osmosi inversa al pozzo Molini, un altro a settembre al pozzo Breda. Interventi che garantiscono il rispetto dei parametri di legge. La qualità dell’acqua migliorerà poi nel 2015, con la realizzazione di un nuovo pozzo». Resta il fatto che decenni di agricoltura intensiva in una zona dove geologicamente la falda è più alta e sensibile hanno reso la situazione molto critica. ... Per i Comuni a rischio nitrati l’opzione più valida sarebbe quella di realizzare nuovi pozzi, più profondi.

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