giovedì 15 gennaio 2015
La pattumiera d'Europa
È allarme discariche ma in Regione ci
sono altre 7 domande
Per tre di loro (Bosco Stella, Castella
e Cerca di Travagliato) il Pirellone ha dato un primo parere negativo
Il Bresciano patria delle discariche è
lo slogan che recentemente sta facendo breccia su diversi media
nazionali. Dopo l’inchiesta del Corriere.it si è mossa Terra!
(rete 4), La vita in diretta (Rai Uno), alle Falde del Kilimangiaro
(Rai 3) e giovedì 15 gennaio ne parlerà pure Servizio Pubblico (La
7). Ma oltre alle cento discariche (tra autorizzate e abusive)
presenti in provincia, quante sono le altre domande presenti in
regione? La domanda è stata posta dal consigliere regionale Pd
Gianantonio Girelli, al quale la Giunta ha risposto prontamente.
Giacciono in Regione 7 domande per altre rispettive discariche (5 ex
novo e 2 ampliamenti). Non è detto che tutte vengano approvate.
Partendo dal caso Montichiari (dove le discariche censite sono 14 per
11 milioni di metri cubi di rifiuti sepolti) la Regione lo scorso
anno ha introdotto l’indice di pressione ambientale, fissando in
160mila metri cubi di rifiuti per chilometro quadrato il massimo
«sopportabile» da un territorio.
A Montichiari (dove si raggiunge il
record europeo di 440 metri cubi di rifiuti per abitante) questo
limite è di gran lunga superato. Critica anche la situazione della
Franciacorta, dove ci sono 20 discariche esaurite, molte delle quali
andrebbero bonificate (a partire dalla Vallosa di Passirano). Ecco le
domande presenti in Regione, con tanto di nome dei proponenti.
Nuove domande:
A2A AMBIENTE (discarica Bosco Stella):
da 8 anni è in corso la procedura di Via (valutazione d’impatto
ambientale) per una nuova discarica per rifiuti speciali non
pericolosi nei comuni di Paderno Franciacorta e Castegnato,
presentata da A2A Ambiente spa in data 20 luglio 2006. Dopo il no di
Arpa, Asl, Provincia, comuni, a luglio la Regione ha dato il
preavviso di giudizio negativo. Ma il progetto (passato da 4 a 2
milioni di metri cubi di rifiuti) non è stato stralciato. A2A ha
depositato nuove osservazioni e controdeduzioni, delle quali è in
corso la valutazione.
CASTELLA – Rezzato: è in corso
procedura di Via relativa al progetto di una “nuova discarica per
rifiuti speciali non pericolosi (2 milioni di mc) ed annesso impianto
di trattamento di rifiuti speciali non pericolosi” in comune di
Rezzato, presentata da Castella srl, in data 27 lugli0 2011. Anche
qui la Regione ha dato preavviso di giudizio di compatibilità
ambientale negativo; i termini per la presentazione delle contro
deduzioni scadono il 20 febbraio 2015.
PADANA GREEN – Montichiari: questa
richiesta (del 19 ottobre 2011) ha creato forti malumori a
Montichiari perché porterebbe sul territorio un altro milione di mc
di scorie d’amianto. È in corso il procedimento di Via e di Aia.
In data 2 dicembre 2014 la Regione ha formalizzato una richiesta di
integrazioni alla ditta proponente. Secondo l’indice di pressione
ambientale introdotto dalla Regione nel 2013 non potrebbe essere
realizzata. Ma la domanda è precedente alla normativa.
CERCA – Travagliato: la domanda per
lo smaltimento di 467mila tonnellate di amianto risale al 9 agosto
2006. Dopo un primo sì della Regione il Comune di Travagliato nel
2009 ha vinto un ricorso al Tar avviando una procedura di esproprio.
Anche la Regione due anni fa ha comunicato il preavviso di diniego
alla società Cerca, la quale ha inviato le proprie osservazioni,
sostenendo che non è necessaria la disponibilità dell’area e che
quindi l’esproprio attuato dal Comune non è motivo di diniego. Si
è quindi in attesa di altri due ricorsi.
MONTICHIARI AMBIENTE – Montichiari:
in corso procedimento Aia avviato nel 2006 e sospeso in attesa di Via
e delle previsioni contenute nel Piano d’area di Montichiari. La
discarica per rifiuti speciali avrebbe dovuto sorgere a fianco di
Cava Verde (A2A) in funzione per anni e chiusa dal 20 marzo 2014.
Richiesta di ampliamenti:
PORTAMB – Mazzano: l’impianto di
trattamento rifiuti (anche pericolosi) esiste già ma i privati
vorrebbero raddoppiarlo. La domanda di Portamb è del 9 dicembre
2011. Regione Lombardia ha in corso la Via richiesto integrazioni
documentali, a seguito della prima fase istruttoria e del
contraddittorio tra il proponente e i soggetti che hanno presentato
osservazioni; in data 11.12.2014 il proponente ha richiesto una
proroga del termine per il deposito della documentazione integrativa,
che è stata concessa fino al 4.2.2015.
GEDIT – Calcinato: in corso la Via
relativa per l’ampliamento di una discarica di rifiuti speciali non
pericolosi sita in comune di Calcinato, Ampliamento della vasca 3 ed
il sovralzo delle vasche 1 e 2, presentato da Gedit spa, in data
16.5.2011 . Con nota del 30.12.2014 la Regione ha riattivato la
procedura di Via a seguito del superamento del motivo ostativo da
parte del settore ambiente della Provincia di Brescia. Regione
Lombardia ha richiesto i contributi di competenza agli enti e al gdl
regionale (scadenza 21.1.2015).
Richiesta di modifiche:
ECOETERNIT – Montichiari: avviato il
procedimento di riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale
rilasciata nel luglio 2010. La società autorizzata a smaltire 867
mila metri cubi di rifiuti (tra cui amianto) ha chiesto di smaltire
nuovi codici di rifiuti non pericolosi. Una modifica non sostanziale
quindi. La discarica funziona già (2 anni fa è finita anche sotto
sequestro — poi dissequestrata — per irregolarità nello
smaltimento dell’amianto).
PROFACTA – Brescia: la discarica del
gruppo Faustini (80mila mc di amianto) c’è già: ha aperto due
anni fa, è finita sotto sequestro della procura perché — su
denuncia dei comiati ambientalisti — il fondo del sito era finito
sott’acqua ed era troppo vicino alle case. Dopo una lunga battaglia
giudiziari è ancora in corso il procedimento per il rinnovo
dell’Aia.
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