giovedì 8 gennaio 2015

L'anno appena iniziato registra già la prima vittima sul lavoro nel bresciano

Schiacciato dalla tubatura muore a 43 anni
Andrea Ciglia è deceduto sul colpo: troppo gravi le ferite alla testa e al torace. Suo padre è stato tra i primi ad accorrere

Era purtroppo vicino, troppo, al camion durante il carico delle grosse tubature nere quando uno dei manufatti si è mosso. Andrea Ciglia, operaio quarantatreenne di Pisogne, che era al lavoro in città, non è riuscito a spostarsi. Sarebbero bastati un paio di metri per salvargli la vita. Il pesantissimo tubo, del genere utilizzato per le condutture da interrare, lo ha colpito alla testa e al torace schiacciandolo
.... Teatro della tragedia via Labirinto 241 a ridosso del confine con le Fornaci. Erano le 15.40 quando nel piazzale in terra battuta che si raggiunge dopo aver percorso una strada che porta ad altre ditte il pesante manufatto si è sganciato del camion. In precedenza almeno altri sette o otto tubi erano stati appoggiati regolarmente uno sull'altro. Subito si è capito che la situazione era drammatica ed è stato richiesto l'intervento del «118», che in via Labirinto ha inviato l'ambulanza da Flero e quella medicalizzata dalla città. Per Andrea Ciglia non c'è stato nulla da fare. Impossibile far ripartire il cuore.
SECONDO la primissima ricostruzione l'operaio è stato travolto dal grosso tubo che stava scaricando. Si è sganciato o è scivolato? Cosa sia accaduto lo stabiliranno gli accertamenti dell'Asl e della Polizia.
Con lui c'erano altri colleghi, all'interno del piazzale dell'azienda che tratta materiali edili, la «Cbc srl scavi». ...

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