giovedì 15 gennaio 2015

Si torna a parlare di Autostrada della Valtrompia

Valtrompia, autostrada «congelata» per altri 6 mesi
In ballo la concessione della Brescia-Padova, slitta a giugno l’aggiudicazione dei lavori. Serenissima, per dare a Anas i 258 milioni per i lavori, vuole la proroga della concessione

Bisognerà aspettare altri sei mesi prima dell’aggiudicazione dei lavori dell’autostrada della Valtrompia. La chiamano ancora «autostrada», anche se in realtà si tratta del raccordo tra Concesio e Sarezzo, poco più di 5 km, compresa la sistemazione dell’incrocio che porta a Lumezzane, vero nodo dela viabilità triumplina.
Entro il 10 gennaio l’Anas avrebbe dovuto consegnare il cantiere al gruppo di imprese Ics Grandi Lavori, guidato da Claudio Salini, gruppo che aveva vinto il bando di gara per i lavori. Bando da 258 milioni di euro, pubblicato nel 2008. Il 25 settembre 2012 Anas aveva aggiudicato i lavori «in via provvisoria». Dopo due anni di vana attesa, lo scorso 1° ottobre l’impresa ha presentato ricorso al Tar contro il «silenzio» dell’Anas e la mancata aggiudicazione definitiva. Il 6 novembre i giudici di via Zima hanno dato ragione al gruppo Salini, «ordinando» di «concludere il procedimento di gara». Nel frattempo però, a fine anno, è arrivato il decreto Milleproroghe con il quale il governo ha concesso altri sei mesi di tempo, fino al 30 giugno, per mettere a punto proposte di integrazione fra diverse tratte autostradali. Lo «Sblocca-Italia» prevede che grazie a queste sinergie vi sia la possibilità di prorogare automaticamente e senza gara le concessioni, in cambio di nuovi investimenti. Misura che si incastra con la Valtrompia, facendo slittare anche il raccordo Concesio-Sarezzo. Se infatti Anas è ente attuatore dell’opera, i soldi per la sua realizzazione devono arrivare dalla Brescia-Padova.
Il nodo è proprio questo: prima di girare le risorse, Serenissima attende la conferma della proroga alla propria concessione fino al 2026. Questione legata al progetto definitivo della Valdastico Nord. Il progetto è contestato da Trento, ma va approvato entro il 30 giugno 2015 per ottenere la proroga. Altrimenti i 258 milioni che la società deve girare ad Anas sarebbero a rischio. Ora c’è anche la strada offerta dallo «Sblocca-Italia», una «sinergia» tra più tratte che potrebbe portare comunque a un allungamento della gestione della Brescia-Padova. Fatto sta che di fronte a questo scenario mobile, Anas dovrebbe chiedere al Tribunale uno slittamento dei termini.
Al di là della scadenza del 10 gennaio, il 28 è in calendario l’udienza di merito per districare la questione e capire come mai Anas non abbia assegnato i lavori. In fondo, va ricordato, già un anno fa Anas ha chiuso gli accordi bonari con i 324 proprietari dei terreni interessati dal tracciato, anticipando 7 milioni di euro (soldi che poi dovrà mettere sempre Serenissima). A questo punto Anas chiederà di temporeggiare sei mesi, fino al 10 luglio. Nel frattempo, forse già il 28 gennaio, è probabile che presenterà la documentazione fornita dal Ministero dalla quale dovrebbe emergere che l’autostrada della Valtrompia è inserita nel piano economico-finanziario della Brescia-Padova. E che quindi la volontà di Anas è quella di ottemperare all’ordinanza del Tar, ma prima serve chiarezza sulle risorse (e quindi sulla concessione di Serenissima).
Il gruppo Salini, per parte sua, sarebbe dispoto ad attendere fino all’estate. Ma vuole garanzie sul fatto che a luglio l’aggiudicazione definitiva arriverà. Servono insomma risposte da Roma. Il 28 gennaio potrebbe essere il giorno della verità.

Nessun commento: