domenica 5 giugno 2016

Calamità per nulla naturali e del tutto umane



Come dice un proverbio "l'acqua non ha le corna".
Nonostante questa perla di saggezza popolare, a Gussago si è costruito e ci si ostina pervicacemente a costruire edifici grandi e piccoli sulle rive di rogge e torrenti o nelle loro aree di espansione.
Perciò, i soldi che le casse comunali incamerano come corrispettivo dei permessi di costruzione, finiscono dall'altra parte per dover essere spesi in risarcimenti dei danni oppure, in modo paradossale, per finanziare la formulazione di Studi Idraulici destinati a restare "lettera morta" per i nostri amministratori locali.


Bomba d’acqua e un mare di fango alla Fireco di Gussago. L’azienda produttrice di colonne telescopiche a scopo militare, anti incendio e fotografico, è stata pesantemente colpita dall’ondata di maltempo che si è abbattuta giovedì sera sulla provincia di Brescia e che ha colpito con estrema violenza una larga parte della Franciacorta. L’azienda, situata in zona Mandolossa, è rimasta allagata dopo l’esondazione del Gandovere. Per contenere i danni, che sarebbero stati più pesanti, è stato necessario l’intervento della Pelizzari di Gussago, i cui mezzi hanno ricostruito l’argine ceduto già nella notte.

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