domenica 7 agosto 2016

Cosa sta succedendo nelle "segrete stanze" degli Asili Enti morali?



A fine maggio, senza alcun preavviso, è venuto meno il vertice del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Scuole dell’infanzia paritarie Enti morali di Gussago”. Si sono contemporaneamente dimessi infatti il Presidente dell’Ente, Roberto Fezza, e la sua vice, Viviana Cartella.
Ha destato scalpore soprattutto la decisione dell’ormai ex presidente Fezza: all’improvviso ha rassegnato le proprie dimissioni chi per quasi due decenni ha dominato incontrastato gli Asili Enti morali. Diciassette lunghi anni durante i quali egli ha potuto costantemente contare sulla “copertura politica” sempre garantitagli dal Sindaco Bruno Marchina.
Il sig. Fezza se n’è andato nonostante lo stravolgimento dei regolamenti comunali, fortemente voluto e imposto dal Sindaco Marchina e dalla sua maggioranza di “Gussago Insieme” proprio per permettergli di tornare ad occupare per l’ennesima volta la seggiola più importante della Fondazione “Enti morali”.
Ed ora assistiamo alla sua uscita di scena, tanto repentina quanto misteriosa nelle sue reali motivazioni.
Figuriamoci se qualcuno – il sempiterno “patrono” Bruno Marchina, l’Assessore all’istruzione, i consiglieri di amministrazione rimasti – si è degnato di indicare alla comunità gussaghese quali ragioni abbiano indotto il sig. Fezza ad una decisione così imprevista e sp(i)ntanea.
Macché … il Sindaco Marchina si è limitato al mero passaggio formale di nominare due nuovi consiglieri di sua fiducia in sostituzione del Presidente e della Vicepresidente dimissionari, senza dubbio nella speranza di sopire al più presto il sorgere di qualunque legittima domanda sulla vicenda.
Ma l’Associazione “Sinistra a Gussago” non si è prestata e non si presterà a questo tentativo di “insabbiamento”!

Ci siamo esplicitamente rifiutati di proporre al sig. Sindaco una candidatura ai posti lasciati vacanti da Fezza e dalla sig.ra Cartella: scaldare sedie non ci appassiona per nulla.
Anzi abbiamo indirizzato alla Provincia di Brescia ed alla Regione Lombardia la richiesta di attivare al più presto i propri rispettivi poteri di controllo e di indagine sulla Fondazione in modo da consentire alla popolazione gussaghese di capire cosa sia successo davvero di tanto grave da convincere il sig. Fezza a “tagliare la corda” così, in fretta e furia.
Al contempo, abbiamo invitato in maniera formale tutte le amministratrici e tutti gli amministratori, sia reduci sia sopravvenuti, a seguire le orme intraprese dall’ormai ex presidente Fezza: rassegnino anch’essi le proprie dimissioni e consentano alla Fondazione di inaugurare in autunno il prossimo anno scolastico all’insegna, finalmente, di una trasparenza finora mai conosciuta né esercitata.

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