sabato 28 gennaio 2017

Le nostre proposte al progetto di variare per la seconda volta il Piano di Governo del Territorio

alla c.a. dell’Ufficio Tecnico,
alla c.a. dell’Ufficio Segreteria e Protocollo
e p.c. alla c.a. del Prof. Bruno Marchina, Sindaco

Comune di Gussago (Brescia)


oggetto: proposte in merito a procedimento 2° variante P.d.R., D.d.P. e P.d.S. del vigente Piano di Governo del Territorio


Spett.mo Ufficio Tecnico del Comune di Gussago,
nonché Spett.mo Ufficio Segreteria e Protocollo del Comune di Gussago,

VISTO CHE

in data 27/09/2010 il Consiglio Comunale di Gussago, con delibera n. 43, ha definitivamente approvato gli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio del Comune di Gussago, tuttora vigente;
in data 30/06/2016 con nota prot. n. 19872 il Sig. Paolo Codenotti, quale legale rappresentante della Società «Codenotti s.r.l.», ed il Sig. Fulvio Sala, quale rappresentante legale della Società «Tor-Mec di Sala Fulvio e C. s.a.s.», hanno presentato istanza di variante allo strumento urbanistico del comune di Gussago;
in data 05/07/2016 è stato comunicato l’avvio del procedimento ai sensi degli artt. 7 e 8 della Legge n. 241/90 e s.m.i. (prot. n. 20471);
in data 19/10/2016 le predette Società «Codenotti s.r.l.» e «Tor-Mec di Sala Fulvio e C. s.a.s.» hanno depositato gli elaborati afferenti il progetto dell’Ambito di Trasformazione n. 08/b in variante allo strumento urbanistico vigente;
            in data 07/11/2016 la Giunta Comunale di Gussago, con delibera n. 233, ha avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica dell'Ambito di Trasformazione n. 08/b in variante al Piano di Governo del Territorio vigente ed ha nominato l’autorità procedente e competente;
            in data 12/12/2016 la Giunta Comunale di Gussago, con delibera n. 272, ha avviato il procedimento della seconda variante al Piano di Governo del Territorio vigente e del relativo procedimento di verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica;
            in data 03/01/2017 l’Ufficio Tecnico del Comune di Gussago ha diramato l’avviso di avvio del procedimento della seconda variante al Piano di Governo del Territorio ai sensi dell’art. 13 della Legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 e del relativo procedimento di verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (nota prot. n. 0000140).

VISTO CHE

in data 02/07/2010 la scrivente Associazione ha depositato l’osservazione n. 65 al progetto di P.G.T. in riferimento all’Ambito di trasformazione n. 8 e che tale osservazione, in sede di valutazione da parte del Consiglio Comunale del 27/09/2010, ha ottenuto il voto di astensione dei consiglieri comunali del gruppo consiliare «Gussago Insieme» allora in carica;
l’Ambito di trasformazione n. 08/b presenta caratteri del tutto analoghi, sotto l’aspetto morfologico ed ambientale, a quelli del contiguo ambito di trasformazione n. 08/a e che l’adozione di tale ultimo ambito, come richiesta dalla Ditta «General Fitting S.r.l.», è stata definitivamente approvata dalla Giunta Comunale di Gussago in data 11/11/2013 con delibera n. 229;
nell’occasione da ultimo ricordata, la Giunta Comunale ha ritenuto di non accogliere, neppure parzialmente, l’opposizione avanzata in data 05/11/2013 dall’Associazione «Sinistra a Gussago» (prot. n. 29329);
stante la citata similarità dell’Ambito di trasformazione n. 08/b con l’A.T. n. 08/a, si reputa utile richiamare l’opposizione già a suo tempo avanzata ribadendone i contenuti pure con riferimento alla variante urbanistica richiesta ora dai proponenti.

VISTO CHE

la Legge Regionale 28 novembre 2014 n. 31 prescrive disposizioni per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato;
ai sensi dello schema di protocollo d’intesa sottoscritto il 16/05/2014 tra Regione Lombardia, Provincia di Brescia e Comuni facenti parte dell’Accordo “Terre di Franciacorta” (fra cui Gussago) ed approvato con Decreto della Giunta Regionale n. 1735 del 30/04/2014, la Giunta regionale ha adottato, con delibera n. 5833 del 18 novembre 2016, il P.T.R.A. - Piano Territoriale Regionale d’Area della Franciacorta che nei prossimi giorni sarà sottoposto al voto del Consiglio Regionale lombardo per la definitiva approvazione ed alle cui linee d’azione i singoli Comuni partecipanti all’Accordo “Terre di Franciacorta” saranno invitati ad adeguare le proprie politiche di pianificazione territoriale;
il P.T.R.A. in parola evidenzia l’area industriale ed artigianale situata nel settore meridionale di Gussago quale ambito di problematicità necessitante di programmi di riqualificazione e recupero, a causa del gran numero di edifici produttivi esistenti ma non utilizzati, stimato dal Piano medesimo in una percentuale superiore al 25%.

VISTO CHE

le trasformazioni urbanistiche, previste dal progetto di impianto produttivo da realizzare all’interno dell’Ambito di trasformazione n. 08/b per una superficie lorda di pavimento complessiva pari a 13.100 mq, consumeranno una notevole quantità di spazio verde agricolo pari ad una superficie territoriale (variata) di 30.755 mq, ora condotto in forma di seminativo irriguo;
ciò si pone in netto contrasto con la più recente disciplina normativa regionale volta a contenere il consumo di suolo, come implicitamente ammesso anche nella Relazione tecnica allegata dai proponenti ove gli estensori sono costretti a fare riferimento alla c.d. “disciplina transitoria” (cfr. § 7);
nella zona meridionale di Gussago, come accertato anche dal P.T.R.A. in procinto di approvazione, esistono numerosi immobili produttivi vuoti ed inutilizzati i quali potrebbero agevolmente essere acquistati od affittati per i propri scopi dalle Ditte proponenti questo progetto di variante senza provocare ulteriore consumo di suolo fertile;
la proposta di variante coinvolge un’area di particolare interesse ambientale-paesistico e costituisce quindi un ambito di criticità, in conflitto con le prescrizioni del Piano Paesaggistico Regionale (vd. § 5.2 Relazione Tecnica);
né la Società «Codenotti s.r.l.» né la Società «Tor-Mec di Sala Fulvio e C. s.a.s.» finora hanno presentato un preciso ed esauriente Piano Industriale relativo agli impianti che esse intendono edificare nell’Ambito;
l’Ambito di trasformazione n. 08/b va considerato in espansione al tessuto urbano consolidato trattandosi di edificazioni del tutto nuove, niente affatto inserite o integrate nel comparto industriale colà già preesistente;
il territorio su cui insiste l’Ambito di trasformazione n. 08/b possiede un delicatissimo equilibrio idrogeologico: terreni aventi caratteristiche geotecniche mediocri (classe 3d), drenaggio mediocre e bassa permeabilità, bassa capacità protettiva nei confronti delle acque superficiali, 4° classe di fattibilità geologica con gravi limitazioni, intercettazione delle acque meteoriche e loro convogliamento in appositi bacini di raccolta (art. 27.4.1 N.T.A. del D.d.P.), ambito circondato e attraversato da una fitta rete di rogge irrigue e di canali;
ciononostante il progetto di variante contempla l’intubamento dei tratti idrici sud e ovest interni al subambito n. 08/b, in assoluto spregio delle indicazioni fornite dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (pure più volte citato dagli estensori della medesima Relazione Tecnica) che prevede il divieto di interventi “modificativi dei caratteri salienti del reticolo irriguo con la eventuale conseguente copertura delle rogge”;
tale previsione contrasta nettamente anche con lo «Studio Idrogeologico ed Idraulico a scala di sottobacino idrografico dei Torrenti Solda, Canale, Livorna, Gandovere e Mandolossa», depositato in data 11/06/2013 presso Codesto Comune e per la stesura del quale il Comune di Gussago ha impegnato una somma pari a quasi ottomila euro.

VISTO CHE

gli obiettivi perseguiti dai proponenti il progetto di variante al Piano di Governo del Territorio si sostanziano in un ulteriore decremento delle contropartite e della compensazioni previste a carico dei privati operatori, le quali apparivano già nella misura originariamente stabilita irrisorie ed assolutamente insufficienti a sanare il grave danno arrecato all’ambiente gussaghese dalla completa distruzione dell’ampia area verde agricola ed alberata coinvolta nel progetto di urbanizzazione dell’Ambito di trasformazione n. 8. In particolare tali obiettivi consistono in:
ü  cancellazione del collegamento viario dell’ambito con Via Golgi,
ü  cancellazione del rimboschimento sul lato sud del comparto (vd. artt. 26.5 e 27.5 variati delle N.T.A. del D.d.P.),
ü  cancellazione della cessione a favore dell’Amministrazione comunale di superfici non inferiori a mq. 17.000 con conseguente azzeramento del controvalore pari ad euro 510.000 (vd. art. 27.7 variato),
ü  rettifica dei confini occidentali e meridionali dell’ambito al fine di escluderne le aree pubbliche (vd. artt. 26.8 e 27.8 variati);
ü  dimezzamento del contributo compensativo aggiuntivo e dei servizi pubblici di qualità e riduzione di un terzo, da euro 60 a euro 40, del valore compensativo unitario (vd. artt. 26.6 e 27.6 variati);
la variante proposta dalle Società «Codenotti s.r.l.» e «Tor-Mec di Sala Fulvio e C. s.a.s.» produce effetti (ampliamento) pure sull’attiguo ambito n. 08/a, senza che si comprenda peraltro a quale titolo i proponenti chiedano di operare variazioni su un lotto già altrove normato e già oggetto di convenzione ormai definitivamente approvata dall’Amministrazione comunale di Gussago con la Ditta «General Fitting S.r.l.» (cfr. Del. G.C. n. 253/2013).

In considerazione di quanto detto sopra l’Associazione “Sinistra a Gussago” intende avanzare i seguenti suggerimenti in merito alle tematiche emergenti dalla proposta di seconda variante del Piano delle Regole, Documento di Piano e Piano dei Servizi del vigente Piano di Governo del Territorio e del relativo procedimento di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica:

a)  il deciso respingimento della proposta di variante al Piano di Governo del Territorio avanzata dalle Ditte istanti «Codenotti s.r.l.» e «Tor-Mec di Sala Fulvio e C. s.a.s.»;
b)   la completa cancellazione delle previsioni edificatorie assentite entro l’intero Ambito di trasformazione n. 8, tanto nel sub ambito n. 08/a quanto nel sub ambito n. 08/b ed il mantenimento nello stato e nella condizione odierni dei luoghi compresi nell’Ambito in oggetto. Infatti, la proposta di variante in discussione dimostra, se non altro, che nessuna disciplina edilizia è immodificabile fino a quando le opere di urbanizzazione non siano già state realizzate, neppure laddove esistano – come per il sub ambito n. 08/a – piani attuativi e convenzioni già approvate;
c)   accoglimento delle esigenze produttive espresse dalle Società «Codenotti s.r.l.» e «Tor-Mec di Sala Fulvio e C. s.a.s.», mediante l’attivazione diretta dell’Amministrazione Comunale al fine di facilitare l’incontro fra la domanda di spazi avanzata dalle suddette imprese istanti e l’offerta, assai rilevante a Gussago, di capannoni ed immobili produttivi dismessi o comunque inutilizzati.

In ogni caso,

d)    immediata sospensione del procedimento della seconda variante al Piano di Governo del Territorio vigente e del relativo procedimento di verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica, per lo meno fino a quando non sarà pubblicata sul B.U.R.L. la delibera del Consiglio Regionale della Lombardia di approvazione definitiva del P.T.R.A. della Franciacorta.

In subordine,

e)  richiesta alle Società istanti di integrare la documentazione con un esauriente Piano industriale;
f)     conservazione della disciplina urbanistica e delle compensazioni stabilite dagli articoli 26 e 27 delle Norme tecniche di attuazione del D.d.P. come definitivamente approvate con delibera C.C. n. 43 del 27 settembre 2010. Conseguente modifica dei valori enunciati all’art. 6ter comma 1 della bozza di Convenzione urbanistica (“200% della superficie” anziché “100% della superficie” e “60 euro/mq” anziché “40 euro/mq”) ed abrogazione del secondo comma del medesimo articolo della bozza di Convenzione;
g)  integrazione della bozza di Convenzione urbanistica, che sarà stipulata tra le Sigg.re/i Sigg.ri Pè Stefano, Pè Angela, Pè Giuseppe, Pè Margherita, Pè Giovanni, Pè Lucia, Pè Maria Rosa, Pè Roberto, Bonizzardi Alvaro, Bonizzardi Giovanna, Bonizzardi Tiziana ed i Sigg.ri Codenotti Paolo e Sala Fulvio, con le seguenti disposizioni a carico dei soggetti attuatori: 1) comma aggiuntivo all’art. 10 con cui si stabilisca l’obbligo di stipulare garanzia fidejussoria o, in alternativa, obbligo di versare deposito cauzionale finalizzato al finanziamento delle opere di demolizione dell’edificato e ripristino dei luoghi qualora i fabbricati realizzati nell’Ambito rimangano inutilizzati, entro il prossimo ventennio, per un periodo continuativo di anni quattro; 2) obbligo di effettuare in via Golgi uno Studio di verifica di impatto acustico prima dell’avvio dei cantieri di realizzazione del progetto ed un successivo analogo Studio dopo l’insediamento delle nuove attività produttive previste nell’ampliamento; 3) obbligo per le Società «Codenotti s.r.l.» e «Tor-Mec di Sala Fulvio e C. s.a.s.» di assumere fra cittadini e cittadine gussaghesi almeno il 50% delle maestranze che saranno impiegate presso gli edifici produttivi da realizzarsi entro il sub ambito n. 08/b.

La scrivente Associazione «Sinistra a Gussago» desidera infine concludere queste proposte sviluppando, se consentito, un paio di osservazioni di carattere più propriamente ‘politico’ piuttosto che tecnico.
Non sembra corretto che l’Amministrazione comunale di Gussago avvii un procedimento di così notevole portata, i cui effetti si riverbereranno sui prossimi decenni, proprio durante l’ultimo scorcio della consiliatura. Sarebbe opportuno quindi che ogni decisione in merito venisse affidata a chi, nelle elezioni amministrative della prossima primavera, sarà investito dalla cittadinanza dell’onere di gestire – tra le altre – la politica urbanistica del territorio gussaghese.
 Appare in ogni caso inammissibile che, per l’ennesima volta, l’Amministrazione comunale di Gussago accondiscenda supinamente alla volontà espressa dai privati operatori, persino quando costoro pretendono di salvaguardare i propri interessi chiedendo di ridimensionare o addirittura eliminare le contropartite a vantaggio della comunità, la cui misura congrua (almeno a parere dell’allora maggioranza) è già stata definita dal Consiglio Comunale di Gussago nel voto del settembre 2010: il “risarcimento” in senso lato dovuto da chi sfrutta un bene comune insostituibile e limitato qual è il territorio non può e non deve essere ricontrattato soltanto per poter soddisfare gli appetiti degli speculatori. È indegno di un amministratore eletto dai cittadini consentire che la politica di gestione del territorio sia indirizzata non dall’interesse collettivo bensì dall’interesse particolare degli investitori privati.

RingraziandoVi anticipatamente per l’attenzione che vorrete prestare alla presente, l’Associazione “Sinistra a Gussago” coglie l’occasione per rivolgerVi distinti saluti.

f.to il Presidente dell'Ass. Sinistra a Gussago

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