domenica 8 gennaio 2017

Tutti i gussaghesi sono uguali, ma alcuni gussaghesi sono piu’ uguali degli altri

Assistiamo in questi giorni all’ennesimo, vergognoso stupro perpetrato ai danni delle nostre colline.
Tra la Cudula e la Stella (uno dei luoghi più ameni del nostro territorio) l’azienda agricola “Le Cantorie” della sig.ra Firmo Maria – già note per la loro poca propensione al rispetto dei regolamenti edilizi – hanno effettuato ancora una volta un enorme sbancamento, visibile persino dalla pianura, a chilometri di distanza.
Grazie ad un’infilata di pratiche edilizie, presentate in Comune da luglio a dicembre dello scorso anno, la cantina “Le Cantorie” ha chiaramente voluto approfittare degli ultimi (grazie al cielo!) mesi di permanenza della Giunta “Marchina” alla guida del paese.
I ‘bravi ragazzi’ di «Gussago Insieme» sono proprio quelli che hanno sempre avversato con decisione e trattato con sufficienza la proposta di far aderire anche Gussago al Parco delle Colline: a loro dire, per la tutela del prezioso ambiente collinare gussaghese, sarebbero bastati gli strumenti urbanistici predisposti dall’amministrazione comunale.
Infatti, eccoci di nuovo qui a denunciare – senza alcuna speranza di poter essere ascoltati, purtroppo – l’ennesimo, irreparabile sfregio arrecato alle nostre colline da chi persegue soltanto i propri scopi lucrativi, nel silenzio (quando non addirittura con l’esplicito sostegno) delle pubbliche autorità.
Quante colate di cemento armato, quante devastazioni a colpi di ruspa, quanti stravolgimenti ai danni del nostro territorio dovremo sopportare ancora?
Troppo spesso e troppo in fretta dimentichiamo le dolorose lezioni che ci vengono sempre più di frequente impartite dalle catastrofi naturali: gli affronti al territorio prima o poi si pagano a suon di smottamenti, allagamenti, inondazioni, ecc.

Nessun commento: