domenica 14 maggio 2017
Autostrada della Valtrompia: l'inutile, grande opera non è ancora iniziata e già costa cara ai contribuenti
Autostrada di Valtrompia in ritardo di anni, Anas risarcirà i costruttori
Gli smisurati ritardi burocratici costeranno caro: Anas sarà costretta a riconoscere al raggruppamento Salc «un aggiornamento dei prezzi d’appalto» degli ultimi tre anni
La scorsa settimana l’Anas ha affidato i lavori per la realizzazione dell’autostrada della Valtrompia al raggruppamento d’imprese capitanato da Salc Spa (ex Ics Grandi Lavori). Ma gli smisurati ritardi burocratici le costeranno caro: sarà costretta a riconoscere «un aggiornamento dei prezzi d’appalto» degli ultimi tre anni. Una cifra che potrebbe arrivare a svariati milioni di euro. Ma che sarà stabilita con esattezza da un commissario ad acta, l’ingegner Roberto Facconi della direzione generale Infrastrutture di regione Lombardia. Lo ha deciso il Tar di Brescia, accogliendo una parte del ricorso presentato nel 2014 da Ics Grandi Lavori.
I ritardi e i costi
La società, che ha vinto la gara nel settembre 2012 (cinque anni dopo l’indizione del bando) offrendo 155 milioni di euro (un ribasso del 34%), aveva fatto ricorso contro la prolungata «inerzia di Anas» nell’affidarle i lavori. Inerzia che le sarebbe costata - tra rinuncia a nuove commesse e maggiori oneri - almeno 8,4 milioni. La società però, il 6 febbraio 2014, aveva espressamente rinunciato al «risarcimento dei danni subiti». Ma visto che alla data di discussione della sentenza (26 aprile 2017) Anas non ha ancora sottoscritto il contratto per la realizzazione dell’opera, per i giudici ha diritto all’aggiornamento dei prezzi d’appalto, «dalla seconda metà del 2014 alla data dell’avvenuta aggiudicazione».
La Provincia cede le quote di A4 Holding
Sul fronte infrastrutture da segnalare anche la vendita ufficiale delle 82mila azioni di A4 Holding da parte della Provincia di Brescia. Il Broletto incasserà 24,6 milioni di euro (due terzi a fine luglio, il resto a gennaio 2018). A comprare il suo 4,5% di quote è stato il gruppo Abertis (tramite la sua controllata Re.Consult), che nei giorni scorsi ha rastrellato dai soci di minoranza il 22,5% di azioni della A4 (salendo così all’ 85,36%). L’incasso verrà utilizzato dalla Provincia - alle prese con continui tagli dei trasferimenti statali e con un disavanzo di 57 milioni - per investimenti su strade e scuole.
Gli smisurati ritardi burocratici costeranno caro: Anas sarà costretta a riconoscere al raggruppamento Salc «un aggiornamento dei prezzi d’appalto» degli ultimi tre anni
La scorsa settimana l’Anas ha affidato i lavori per la realizzazione dell’autostrada della Valtrompia al raggruppamento d’imprese capitanato da Salc Spa (ex Ics Grandi Lavori). Ma gli smisurati ritardi burocratici le costeranno caro: sarà costretta a riconoscere «un aggiornamento dei prezzi d’appalto» degli ultimi tre anni. Una cifra che potrebbe arrivare a svariati milioni di euro. Ma che sarà stabilita con esattezza da un commissario ad acta, l’ingegner Roberto Facconi della direzione generale Infrastrutture di regione Lombardia. Lo ha deciso il Tar di Brescia, accogliendo una parte del ricorso presentato nel 2014 da Ics Grandi Lavori.
I ritardi e i costi
La società, che ha vinto la gara nel settembre 2012 (cinque anni dopo l’indizione del bando) offrendo 155 milioni di euro (un ribasso del 34%), aveva fatto ricorso contro la prolungata «inerzia di Anas» nell’affidarle i lavori. Inerzia che le sarebbe costata - tra rinuncia a nuove commesse e maggiori oneri - almeno 8,4 milioni. La società però, il 6 febbraio 2014, aveva espressamente rinunciato al «risarcimento dei danni subiti». Ma visto che alla data di discussione della sentenza (26 aprile 2017) Anas non ha ancora sottoscritto il contratto per la realizzazione dell’opera, per i giudici ha diritto all’aggiornamento dei prezzi d’appalto, «dalla seconda metà del 2014 alla data dell’avvenuta aggiudicazione».
La Provincia cede le quote di A4 Holding
Sul fronte infrastrutture da segnalare anche la vendita ufficiale delle 82mila azioni di A4 Holding da parte della Provincia di Brescia. Il Broletto incasserà 24,6 milioni di euro (due terzi a fine luglio, il resto a gennaio 2018). A comprare il suo 4,5% di quote è stato il gruppo Abertis (tramite la sua controllata Re.Consult), che nei giorni scorsi ha rastrellato dai soci di minoranza il 22,5% di azioni della A4 (salendo così all’ 85,36%). L’incasso verrà utilizzato dalla Provincia - alle prese con continui tagli dei trasferimenti statali e con un disavanzo di 57 milioni - per investimenti su strade e scuole.
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