domenica 14 maggio 2017

VERSO LE AMMINISTRATIVE 2017

Nel pomeriggio di ieri è stata ufficialmente presentata all'Ufficio Elettorale comunale la lista

SINISTRA A GUSSAGO
Progetto Bene Comune

che concorrerà alle elezioni amministrative locali di domenica 11 giugno 2017, volte al rinnovo del Consiglio Comunale di Gussago ed alla scelta del nuovo Sindaco.



La nostra lista si ri-propone alla cittadinanza gussaghese con un programma articolato ed approfondito e con una squadra di candidate e candidati che, accanto a molte autorevoli conferme, vede pure la partecipazione di tante compagne e tanti compagni alla loro prima esperienza elettorale.

Prima ancora, però, di parlare delle persone, vogliamo pubblicare qui di seguito il testo integrale del Programma Amministrativo che sottoponiamo all'attenzione delle cittadine e dei cittadini gussaghesi, cui rivolgiamo un caloroso invito a venirci a trovare presso la nostra sede di via Roma 73 o presso i numerosi banchetti che allestiremo nelle prossime settimane nelle varie frazioni del paese.

PREMESSA

“Bene comune” non è solo il territorio in cui viviamo, l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo.
“Bene comune” è anche quell’insieme di valori come il lavoro, la democrazia, l’uguaglianza, la solidarietà, l’accoglienza, l'antifascismo che, sanciti con forza dalla nostra Carta Costituzionale, devono trovare applicazione, approfondimento e radicamento a partire dai nostri paesi di appartenenza.
“Bene comune” è la buona politica fatta di trasparenza, di partecipazione, di spirito di servizio nei confronti della propria collettività. La politica onesta che rifugge dagli interessi e dalle avidità personali e concentra la sua energia, la sua passione e il suo sapere sull'obiettivo di migliorare la vita di tutta la comunità.
Con questo intento, l’Associazione “Sinistra a Gussago” propone alla cittadinanza gussaghese il suo progetto per il bene comune, in vista delle prossime elezioni amministrative.
Abbiamo l’orgoglio della nostra identità e dei nostri principi ma ascoltiamo e ci apriamo alla società civile e a quanti, insieme a noi, vogliano rendere tali principi punti cardine per un’azione amministrativa congruente e conseguente.
I nostri principi sono quelli che hanno da sempre ispirato prima la nostra nascita e poi la nostra azione in favore della comunità nella quale operiamo.
In piena adesione ai valori costituzionali, le irrinunciabili coordinate sulle quali costruiamo questo programma sono le seguenti: antifascismo, antirazzismo, solidarietà, spirito di inclusione, tutela dei diritti individuali, civili e sociali, centralità del ruolo femminile, lotta all'omofobia e ad ogni forma di intolleranza, attenzione e sostegno ai lavoratori, privilegio dei diritti di cittadinanza attiva e consapevole, difesa dell’ambiente e del territorio sia sotto il profilo della salute sia sotto quello della salvaguardia paesaggistica, partecipazione e trasparenza in tutti i passaggi amministrativi, rifiuto della guerra e di ogni forma di violenza.
In questo modo non degradiamo l’azione politico-amministrativa a semplice gestione dell’esistente, ma abbiamo la presunzione di operare per far sì che si costruisca una comunità coesa e viva, che coniughi, dentro un’attitudine di partecipazione, di ascolto e di condivisione la capacità di essere solidale, efficace e piena di prospettive future.
Al di là della quantità di risorse a disposizione, noi riteniamo di fondamentale importanza fare precise scelte sulle spese da privilegiare, che dovranno essere coerenti con l’enunciazione dei nostri principi: prima delle opere pubbliche verranno la spesa sociale, la tutela del lavoro, il sostegno alle famiglie in difficoltà, l'accoglienza, la difesa dell’ambiente. Verrà attuata una accurata revisione dei capitoli di spesa del bilancio e si porrà particolare attenzione ad ogni possibile forma di risparmio nella gestione della macchina comunale prima di valutare qualsiasi ritocco tariffario o inasprimento della leva fiscale che non siano assolutamente necessari e compensati da effettivi interventi qualificanti per il paese ed i suoi abitanti. Qualora però diventasse necessario reperire risorse per il perseguimento di obiettivi reputati prioritari, saremo pronti a ricorrere a strumenti – quali ad esempio le cosiddette “imposte di scopo” – in grado di consentire la raccolta rapida dei fondi necessari.
La nostra Associazione giudica prioritario interrompere il devastante consumo di suolo che in questi anni ha costituito la primaria fonte di finanziamento per l’amministrazione comunale. Non copriremo la spesa del nostro Comune attraverso gli oneri di urbanizzazione e contributi di altro genere per le nuove costruzioni, bensì investiremo risorse nella lotta all’evasione fiscale e nella partecipazione al lavoro delle autorità tributarie dello Stato. Assessori e consiglieri comunali di “Sinistra a Gussago” – pur consapevoli del carattere meramente simbolico dell’entità di tale ‘sacrificio’ e pur non rifiutando il principio generale per cui l’impegno profuso nell’attività politica amministrativa meriti di essere minimamente rimborsato – si impegnano fin da subito a rinunciare interamente ad ogni compenso.

  1. Partecipazione e decentramento
Le esperienze vissute in queste ultime consiliature hanno confermato la nostra convizione che sia assolutamente necessario conformare tutta l’attività amministrativa del Comune al massimo grado possibile di trasparenza, di partecipazione e di rettitudine dei comportamenti.
Per questo motivo, riteniamo che il prossimo Consiglio Comunale dovrà essere diretto da una o un Presidente eletta/o fra le fila dei gruppi consiliari di minoranza.
Le sedute del Consiglio Comunale dovranno essere convocate, a meno di oggettiva impossibilità, in orari ed in giorni che consentano la massima affluenza possibile dei cittadini e delle cittadine interessate ai temi trattati, preferibilmente nei fine settimana.
In considerazione della consolidata esperienza maturata sin qui con la trasmissione in diretta streaming delle sedute del Consiglio Comunale, proponiamo di estendere tale forma di comunicazione anche alle sedute di tutte le Commissioni consiliari.
Assieme ad una maggiore apertura delle istituzioni cittadine verso la sempre più sentita esigenza di trasparenza, la nostra Amministrazione valorizzerà al massimo ogni strumento, fra quelli per altro già previsti dal vigente Statuto comunale (forum, referendum, …), diretto a potenziare e rafforzare la partecipazione e l’incidenza dei cittadini e della cittadine di Gussago nella gestione della cosa pubblica.
In piena coerenza con quanto dichiarato nelle premesse a questo programma, nel rispetto dei principi costituzionali, la nostra Amministrazione non offrirà alcuna agibilità politica né concederà spazio pubblico alcuno a tutte le formazioni che si richiamino in maniera più o meno esplicita ad ideologie in odore di fascismo e di nazismo.
Le consulte che operano attualmente saranno confermate, inoltre ne saranno costituite altre: la Consulta per la vita sociale, la Consulta dell’ambiente e del territorio, la Consulta dei giovani, la Consulta dei migranti, la Consulta dello sport. La Giunta dovrà periodicamente consultare questi organismi dovrà essere garantita ad un loro membro, per le tematiche di competenza, la partecipazione alle varie Commissioni consiliari ed allo stesso Consiglio Comunale. Detto rappresentante, mediante una revisione degli artt. 31 e 32 dello Statuto ed un’integrazione al Regolamento delle Consulte, sarà finalmente dotato del diritto di parola, senza conseguire, ovviamente, il diritto di voto. Accanto a ciò, il Comune dovrà garantire a ciascuna Consulta gli strumenti operativi e finanziari utili per la loro operatività concreta. In questo modo le Consulte potranno diventare strumento di partecipazione anche nella fase di costruzione delle decisioni amministrative.
Sempre sul piano della partecipazione saranno istituiti Consigli di frazione che dovranno essere consultati almeno due volte l’anno, di cui una in occasione della predisposizione del bilancio comunale.
Dovrà essere incentivata la convocazione di Consigli Comunali “aperti”, in particolare su temi che riguardano le questioni di base della comunità, per consentire la partecipazione attiva dei centri di rappresentanza oltre che la messa in campo di punti di vista, di competenze, di idee che non sempre si liberano nel dibattito (pur essenziale) tra maggioranza e minoranze consiliari.
L’Amministrazione comunale potrà inoltre valutare l’organizzazione di Consigli Comunali aperti direttamente nelle sedi delle imprese in crisi del territorio, ogni qual volta i loro lavoratori e le loro rappresentanze sindacali aziendali ne facciano richiesta.
Sempre nella prospettiva di avvicinare e coinvolgere la popolazione gussaghese, dovrà essere semplificata la procedura e ridotti i limiti previsti dal Regolamento comunale per la consultazione dei cittadini agevolando il ricorso allo strumento del referendum consultivo, con opportune modifiche allo Statuto, con particolare riguardo ai piani territoriali ed urbanistici, i piani per la loro attuazione e le relative varianti.
Verrà immediatamente rivisto il Regolamento delle nomine negli Enti partecipati. Alla luce delle deplorevoli vicende vissute dai C.d.A. degli Asili Enti morali ed, ancor prima, della Fondazione “Richiedei”, non riteniamo più ammissibile che la scelta delle persone cui affidare le sorti di tali importanti istituzioni sia riservata all'arbitrio ed alla personale preferenza del Sindaco. Detta scelta dovrà, al contrario, nascere da un percorso partecipato e coinvolgente.
Tutte queste misure dovrebbero avere il molteplice scopo di aumentare e garantire la partecipazione attiva dei cittadini attraverso le loro differenti rappresentanze, di costruire il senso di una comunità che ragiona su se stessa e per se stessa, di rompere con l’autoreferenzialità e l’autosufficienza che sembra aver pervaso la pratica amministrativa degli ultimi anni.

  1. Diritti civili
Uno degli impegni caratterizzanti l’azione politica di “Sinistra a Gussago” è sempre stato quello della rivendicazione e della tutela dei diritti delle persone, così come garantiti dall’art. 3 della Costituzione. Anche in ambito amministrativo verrà posta quindi particolare attenzione alla tutela dei diritti di tutti i cittadini ed all’affermazione della pari dignità di genere, etnia, orientamento sessuale e religioso che si tradurrà, a livello pratico, nell’istituzione di un Osservatorio che valuti eventuali aspetti discriminatori di regolamenti, ordinanze e prassi amministrative nei diversi settori di competenza comunale.
Nell’ambito dei diritti e delle libertà personali, “Sinistra a Gussago” considera un imprescindibile atto di civiltà – pur nei limiti delle facoltà comunali – riconoscere il principio all’autodeterminazione e pertanto intende favorire il diritto dei cittadini a poter disporre del proprio corpo e a decidere in merito ai trattamenti sanitari cui essere sottoposti in caso di infermità e di incapacità di intendere, ciascuno secondo le proprie convinzioni e secondo la propria coscienza. Verrà pertanto istituito presso l'Anagrafe il registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento (testamenti biologici), curando il più possibile l’informazione presso la popolazione riguardo a questo istituto.
In attesa che la legislazione nazionale riconosca il diritto di voto amministrativo agli immigrati extracomunitari residenti, “Sinistra a Gussago” si impegna ad attuare politiche di coinvolgimento attivo nella vita civile del paese favorendone la reale integrazione, tramite la già citata Consulta dei migranti.
La nostra Amministrazione attiverà convenzioni con realtà associative, riconosciute e affidabili da tempo impegnate nel settore, allo scopo di fornire politiche di sostegno e servizi di assistenza a chi sia vittima dello sfruttamento della prostituzione.

  1. Lavoro
Nei limiti dei poteri e delle facoltà concesse ad un’amministrazione comunale, è però indispensabile utilizzare appieno tutti gli spazi di manovra disponibili. Qui di seguito alcuni impegni tassativi che “Sinistra a Gussago” intende osservare:
·         impegno dell’amministrazione a non ricorrere ad assunzioni con contratti precari;
·         imporre il medesimo vincolo agli Enti ed alle aziende partecipate dal Comune;
·         impegno alla creazione di un fondo di garanzia pubblico per l’accesso al credito, riservato ai lavoratori precari;
·         sottoscrizione di una “Carta Etica” da parte di tutte le aziende che operano sul territorio comunale;
·         incentivazione dei controlli sui cantieri, anche ai fini di prevenire ed evitare incidenti ed evasioni contrattuali e contributive;
·         le gare di appalto di cui il Comune e le sue partecipate si dovessero avvalere non dovranno essere assegnate semplicemente col criterio dell’offerta economica più vantaggiosa, ma attraverso la previsione di requisiti ulteriori quali, ad esempio, il controllo della qualità, dei tempi, del rispetto contrattuale per i lavoratori, delle norme di sicurezza;
·         sostegno anche economico per situazioni di disagio lavorativo (perdita del lavoro per difficoltà aziendali, cassa integrazione prolungata);
·         rafforzamento di un fondo straordinario dedicato per contributi all’affitto e per la riduzione delle tariffe per le prestazioni erogate dal Comune e dagli enti partecipati;
·         potenziamento di tutti i servizi e degli sportelli che possono facilitare l’orientamento e l’acquisizione di un’occupazione a partire dalla riapertura dello sportello “Informagiovani”, allargandone la operatività anche ai lavoratori non più giovani.

  1. Richiedei
La Fondazione Richiedei è stata negli anni ed è tuttora un’istituzione fondamentale non solo per il territorio del comune di Gussago ma pure per tutto il territorio di competenza; è infatti un punto di erogazione di servizi importante per qualità e quantità oltre ad essere un patrimonio preziosissimo per l’occupazione. Per le dimensioni territoriali sulle quali insistono le sue strutture.
Negli anni trascorsi questo patrimonio di servizi e di opportunità occupazionali è stato gravemente compromesso a causa di una serie di gravi errori fatti dai Consigli di Amministrazione di tempo in tempo in carica, coadiuvati, in quest’opera di precarizzazione dell’Ente, dalle maggioranze consiliari succedutesi alla guida del Comune di Gussago.
E’ pur vero che la tendenza allo sfascio è stata arrestata dalle iniziative attuate dal C.d.A. precedente a quello attuale attraverso un’opera di razionalizzazione delle procedure amministrative, eliminando sprechi, disservizi e pressapochismo gestionale; ma è anche vero che senza prospettive progettuali il lavoro compiuto resta lodevole ma di poco respiro.
Tre comunque sono stati gli errori fatti e che gravano ancora in capo al Richiedei:
·        aver trasformato il Richiedei in Fondazione per seguire un impeto di autoreferenzialità autonomista è stato un errore di miopia politico-organizzativa di prima grandezza, avendo esposto l’Ente al pressapochismo operativo e alla precarietà di prospettive. “Sinistra a Gussago” vaglierà tutte le opportunità (per altro problematiche) per invertire la rotta.
·        aver liquidato collaborazioni, sicuramente complicate e faticose, senza aver in campo alternative diverse dalla spocchia e dalla mera locazione ad enti terzi (elemento di grande precarietà, come dimostra la ricollocazione dei reparti di riabilitazione cardiologica in strutture di proprietà dell’ASST Spedali Civili)
·        aver appaltato la RSA ad un Ente esterno, negando la propria vocazione primigenia oltre che precludendosi un campo di possibile sviluppo (polo geriatrico).
Oltre a questi tre errori se ne può aggiungere un quarto: non aver voluto svolgere il giudizio e l’esame delle incongruenze amministrative compiute da coloro che sono stati chiamati a dirigere l’Ente.
“Sinistra a Gussago” è ben consapevole degli errori commessi e, nonostante questi, ritiene indispensabile che il tema della salvaguardia del Richiedei divenga un tema centrale per tutte le forze politiche, sociali e per tutta la cittadinanza. In questo senso si adopererà anche per far si che le opzioni di prospettiva e le volontà espresse nella riunione della Commissione Regionale tenutasi a Gussago nella sede della stessa Fondazione Richiedei divengano comportamenti effettivi e conducano a sbocchi realmente operativi, affinché non rimangano nel novero delle dichiarazioni d’intenti o peggio ancora nell’ambito delle promesse elettorali.
A tale scopo sono cinque, a nostro giudizio, i pilastri su cui tutto ciò deve essere fondato:
1.         Mantenimento dell’unità strutturale, operativa e decisionale del Richiedei.
2.         Mantenimento degli occupati con qualsiasi contratto siano entrati in relazione con l’Ente. Qualsiasi rilancio o sanificazione non può basarsi sulla compressione quantitativa e qualitativa del dato occupazionale; i lavoratori devono essere visti come una risorsa su cui fondare il futuro, qualsiasi altra strada non è che una scorciatoia a lungo andare senza prospettiva, oltre che la dimostrazione di una pochezza arida e approssimativa. I lavoratori per altro hanno dimostrato capacità di attaccamento all’Ente con sacrifici non marginali.
3.         Approfondimento e realizzazione di tutte le opportunità scaturite anche dalla riunione della Commissione Regionale sopra citata.
4.         Apertura di confronti per arricchire il pacchetto di iniziative sopra richiamato coinvolgendo le parti  politiche, sociali e istituzionali.
5.         Rientro, appena possibile, nella gestione diretta di tutta la partita geriatrica, RSA compresa.
Su tutti questi temi “Sinistra a Gussago” impegna se stessa con tutte le sue forze e con tutte le sue intelligenze.

  1. Servizi
La questione dei servizi va affrontata attrezzandosi per non disperdere il patrimonio che c’è e sfruttando le opportunità che ci vengono offerte (vedi piani di zona) oltre che rendere più efficaci le strutture comunali predisposte, e adeguarle alle esigenze della popolazione. Per esempio, pensiamo che andrebbe senz’altro valorizzata ogni possibile sinergia realizzabile con altre istituzioni pubbliche locali, in primis con i Comuni partecipanti al cosiddetto “Tavolo della Franciacorta”. Andrebbero a tale scopo intrecciate collaborazioni con enti pubblici territoriali e non (Università, istituti di ricerca, ecc.) grazie alle quali reperire all’interno di tali enti quelle professionalità mancanti all’interno dell’organico del Comune di Gussago o, persino, stipulare assieme ad altri Comuni franciacortini convenzioni consortili pluriannuali volte ad affidare incarichi unitari a figure professionali esterne designate anticipatamente mediante procedure aperte, in grado di superare il costume diffuso dell’affidamento diretto di incarichi senza prima esperire alcuna gara bensì soltanto sulla base di meri criteri fiduciari.
Con riguardo alla Fondazione “Asili Enti morali”, crediamo necessario, nell’ottica della trasparenza e partecipazione a cui dovrà attenersi l’amministrazione, mantenere l’attenzione sulle verifiche dei problemi gestionali e delle eventuali inadempienze riscontrate nell’attività della Fondazione nonché sull’accertamento delle responsabilità.
Una particolare attenzione dovrà essere usata al fine di potenziare ed adeguare i servizi a domicilio per le persone non autosufficienti totalmente o parzialmente.
Inoltre dovranno essere ricercati e attuati accordi di collaborazione con Associazioni accreditate presenti sul territorio al fine del potenziamento dei servizi sociali in soccorso a situazioni di particolare difficoltà familiare e/o sociale. Cercheremo anche di cooperare con gli istituti carcerari e le Associazioni specializzate affinché sia data reale possibilità ai detenuti di concretizzare l'applicazione delle pene alternative attraverso attività utili alla collettività (pulizia dei parchi, assistenza ai più deboli, …), come già sperimentato con successo in alcuni Comuni a noi limitrofi.
In conseguenza del fenomeno dei flussi migratori, che devono essere governati secondo spirito di solidarietà da tutta la collettività, la nostra Amministrazione si impegnerà – all'interno del preciso quadro delle regole definite già ora a livello nazionale e provinciale – ad accogliere sul territorio gussaghese il numero di richiedenti asilo quantificato secondo le indicazioni prefettizie. Ovviamente, gli inserimenti saranno efficaci nella misura in cui si eserciti effettivamente la solidarietà dei cittadini gussaghesi e proprio in tal senso la nostra Amministrazione agevolerà pure tramite risorse logistiche ed economiche forme di microaccoglienza presso nuclei familiari di Gussago. Accordi e progetti dovranno essere inoltre realizzati per facilitare l'inserimento nel tessuto sociale – anche attraverso lavori socialmente utili – di richiedenti asilo.
Già sussiste, nei piani comunali, la previsione di realizzare (in via Galvani) un campo di sosta in sostituzione di quello soppresso anni fa a causa dell'alienazione dell’area del Caporalino, sulla quale esso insisteva. “Sinistra a Gussago” ritiene che dovrebbe essere ripensata la sua collocazione perché l'attuale sembra incongrua e, per certi versi, oltraggiosa per gli eventuali fruitori, essendo individuata nelle estreme zone periferiche del paese, anziché – come invece auspichiamo – in prossimità dei principali servizi pubblici. Contestualmente alla celere concretizzazione di questo progetto andrà predisposto un regolamento specifico che individui gli eventuali fruitori e i tempi massimi di utilizzo per ogni singolo utente di tale servizio, al fine di non incorrere nel pericolo di istituire una sorta di ghetto permanente.
Sarà necessario, soprattutto nella situazione data, operare controlli perché i fruitori dei servizi ne paghino le tariffe secondo le possibilità economiche reali; la solidarietà è anche questo.
Saranno individuati strumenti di informazione per la divulgazione dei servizi disponibili rivolti ai soggetti diversamente abili nonché strumenti permanenti di coordinamento tra le istituzioni, associazioni ed enti preposti locali, per facilitare la ricerca e l’avvio al lavoro di tali persone e per una più diffusa e consapevole formazione culturale di tutti.
Dovranno, prima di ogni altro intervento, essere adeguati alla possibilità di utilizzo dei soggetti diversamente abili i centri di erogazione dei servizi pubblici e a ciò saranno incentivati ad adeguarsi anche gli esercizi commerciali privati, dapprima mediante lo stanziamento di appositi contributi comunali (o defiscalizzazioni) e, quindi, tramite l’introduzione di precisi vincoli nel regolamento edilizio urbano.
Riteniamo poi che la qualità della vita delle persone non si debba valutare solo in rapporto all’ambiente “fisico” in cui si svolge ma anche in rapporto all’organizzazione della vita quotidiana, alla disponibilità di tempo per sé, per la vita familiare e di relazione. Per questo si lavorerà a conciliare il più possibile l’offerta dei servizi con le esigenze delle famiglie, valutando la loro effettiva fruibilità per i cittadini e promuovendo interventi che ne facilitino l’accesso per tutti.
Un altro terreno di impegno sarà quello di fare in modo che, attraverso incentivi e sgravi tariffari, siano spinte a rimanere, in particolare nelle frazioni meno favorite, le piccole attività commerciali che rendono un servizio prezioso e consentono una vita di relazioni più completa; si cercherà anche di agevolare il loro insediamento là dove mancassero.
Unitamente si troverà il modo di favorire mercati a “Km 0” e mercatini dei piccoli produttori o dei produttori occasionali (privilegiando le produzioni biologiche) con lo scopo di contenere i prezzi, di consumare prodotti del periodo e di incentivare la cura del territorio e delle sue risorse. Anche a tale scopo si cercherà di reperire nelle frazioni o comunque nell’ambito territoriale comunale porzioni di terreno agricolo di proprietà pubblica da destinare alla creazione di “orti collettivi pubblici”.
In nessun caso, di conseguenza, consentiremo l'insediamento sul nostro territorio di nuovi centri commerciali, ritenendo che il loro numero sia già ora eccessivo e superiore alle reali esigenze della comunità.

  1. Ambiente
Il territorio di Gussago è allo stato molto compromesso per effetto di una pressione edilizia che ha portato ad un consumo del territorio molto elevato, situazione addirittura peggiorata nell'ultimo quinquennio, durante il quale gli amministratori in carica hanno più volte dato l'impressione di non avere alcuna intenzione di porre un freno agli appetiti degli speculatori e degli immobiliaristi, anzi mostrando troppo spesso di volere in ogni modo facilitarne l'opera distruttrice. Il nostro obiettivo, di fronte a questo inutile e devastante scialo di cemento, è e continuerà ad essere il perseguimento di una politica di “zero consumo di territorio”.
Ci troviamo comunque con un P.G.T. Piano di governo del territorio vigente il quale è rimasto invariato nel proprio complessivo disegno di cementificazione, nonostante l'aspra crisi che il settore edile ha attraversato.
Riteniamo lo strumento urbanistico poco trasparente, devastante sotto il profilo ambientale e con poche finalità pubbliche, pertanto è nostra intenzione adottare, fra i primi atti di governo, un P.G.T. a crescita zero, che freni il consumo di territorio, che preveda interventi di riqualificazione sul tessuto urbano (con modifiche e ampliamento degli edifici esistenti), piani di recupero convenzionati, recupero dei centri storici delle singole frazioni, interventi di restauro conservativo sugli edifici storici/monumentali, ripristino dei luoghi in caso di prolungato inutilizzo dei fabbricati esistenti e, più in generale, interventi finalizzati a rimettere in moto un’edilizia alternativa alle nuove costruzioni.
“Sinistra a Gussago” sostiene l'esigenza di revocare, dal Documento di Piano vigente, tutti gli ambiti di trasformazione per i quali non siano ancora state sottoscritte le relative convenzioni urbanistiche. Mentre per gli ambiti già eventualmente convenzionati si tenterà ad ogni costo la strada della rinegoziazione con i privati operatori laddove i cantieri non siano già stati avviati.
Parallelamente dovrà essere fatto un censimento delle abitazioni e degli immobili produttivi esistenti non utilizzati (sull'esempio della campagna “Salviamo il paesaggio”): in questo modo potranno essere messe in campo iniziative per facilitare le locazioni e per disincentivare il fenomeno degli appartamenti e dei capannoni sfitti, anche utilizzando la leva fiscale imponendo le aliquote maggiori agli immobili non affittati. A tale scopo sarà compito della nostra Amministrazione istituire presso gli uffici comunali uno “sportello” che agevoli l'incontro fra la domanda e l'offerta immobiliare.
La nuova amministrazione potenzierà un fondo di garanzia (con subentro nella situazione creditizia) in favore dei proprietari di locali che li sollevi dal rischio di morosità, consentendo l’accesso all’abitazione ai giovani e a quanti vivono un rapporto di lavoro precario; in aggiunta a questa misura ed al fine di reperire unità abitative da immettere sul mercato a condizioni calmierate, sarà utilizzato finalmente il diritto di prelazione previsto per il comune per l’acquisto degli alloggi in edilizia economico popolare o convenzionata per offrirli a chi entra nella specifica graduatoria prevista. Inoltre, il Comune tenterà, compatibilmente con le risorse a disposizione, di costituire un fondo dedicato all'acquisizione alle aste giudiziarie di civili abitazioni da riservare all'emergenza abitativa (temporanea ospitalità a famiglie sfrattate, ecc.).
Le sopra citate misure, oltre a contenere la spinta ad ulteriori ed inutili urbanizzazioni, potranno – a nostro giudizio – conseguire pure un generalizzato effetto di calmieramento sui canoni di locazione oggi applicati nel mercato libero degli affitti.
Nel settore industriale e artigianale, proponiamo di fermare le nuove costruzioni frutto di pure operazioni speculative. Si prenderanno in considerazione unicamente progetti che riutilizzino strutture esistenti, proposti da aziende che presentino piani industriali chiaramente portatori di nuova occupazione, con particolare attenzione alle persone che si trovano in una situazione di disagio (mobilità, cassa integrazione, svantaggiati in genere).
Un altro tema essenziale per Gussago è la difesa e la valorizzazione del patrimonio collinare. Per realizzare compiutamente questi intendimenti è indispensabile aderire al “Parco delle Colline”.
Tutte le associazioni che hanno interesse all’ambiente ed alla sua gestione saranno coinvolte in questo percorso. Con l’adesione al “Parco delle Colline” dovrà essere perseguita con ancora maggiore rigore qualsiasi forma di bracconaggio e in questo impegno l’amministrazione comunale dovrà contare pure sull’assunzione di responsabilità da parte delle associazioni venatorie.
Sarà favorito il recupero dei sentieri, appoggiandosi anche alle associazioni presenti sul territorio (per es. Gruppo Sentieri), inserendoli nel piano generale della viabilità; saranno controllati e limitati all’essenziale la predisposizione e l’utilizzo di vie carrabili. Sarà incentivata la cura delle zone collinari anche attraverso aiuti alle attività di turismo minore che abbiano caratteristiche di alta compatibilità ambientale e in particolar modo sarà condotta un’aspra lotta all’abusivismo, anche quello mascherato dalle necessità rurali, quasi sempre strumentali.
Potrebbe essere individuato come punto di riferimento per il Parco delle colline il Santuario della Santissima, facendone, oltre che una porta prestigiosa di accesso al Parco, un centro di documentazione dedicato e un luogo dove coltivare informazione e formazione ambientale, ricercando tutte le possibili fonti di finanziamento di origine sovracomunale e concentrando le risorse disponibili all'immediato restauro delle ultime tracce di affresco ancora esistenti.
Contestualmente all'adesione al già consolidato “Parco delle Colline”, è nostra intenzione sostenere la creazione del Parco Agricolo Regionale di Franciacorta, aderendo totalmente alla proposta da tempo sostenuta dall'omonimo Comitato, pure qualora tale scelta non fosse inizialmente condivisa con altre amministrazioni Comunali.
Sia il già esistente Parco delle Colline sia l'auspicato Parco Agricolo della Franciacorta rappresentano secondo noi garanzie forti di tutela del territorio e del patrimonio ambientale e paesaggistico gussaghese sempre più compromesso dalle scelte politiche dissennate di questi ultimi decenni.
A Gussago non ci sono però solo le colline e le campagne, vi sono anche aree urbanizzate che necessitano di interventi di riqualificazione. L'esempio più lampante è dato dalla zona Mandolossa che presenta, come certificato anche dalla Regione stessa nel recente Piano territoriale d'area, da un lato una abnorme sottoutilizzazione delle strutture produttive e, dall'altro, una insostenibile promiscuità di situazioni insediative (abitazioni poste accanto a industrie anche impattanti): mettersi al lavoro per ripensare e riprogettare quest’area è uno dei compiti che riteniamo indifferibili.
Un altro impegno rilevante dovrà essere messo in campo per la salvaguardia della salute dei cittadini, a tale proposito due sono le priorità da noi individuate: per prima cosa dovranno essere posizionate, in modo che siano il più efficaci possibile, centraline per rilevare i dati sull’aria e sullo stato di inquinamento elettromagnetico; in seconda istanza dovrà essere istituita una commissione tecnica comunale incaricata di censire le seguenti situazioni:
1.         la presenza, l’ubicazione e lo stato di manufatti in amianto non ancora rimossi e studiarne le modalità di smaltimento;
2.         la presenza sul territorio di aziende che presentino situazioni di criticità, in modo da tenerne controllati e monitorati gli sviluppi (istituire un tavolo di lavoro che coinvolga altri Enti come ATS e ARPA), con la finalità di tutelare la salute pubblica e prevenire eventuali situazioni di danno ambientale.

  1. Viabilità e Trasporti
Il nostro territorio presenta sul piano della viabilità e dei trasporti molte sofferenze, sia per quanto riguarda le connessioni interne sia per quanto attiene l’attraversamento.
Per il primo aspetto, oltre a studiare razionalizzazioni dei flussi di traffico per preservare i quartieri dal sovraccarico, sarà valutata la possibilità di istituire una rete del servizio di trasporto pubblico che riconnetta le frazioni al centro del paese ed a quei punti di erogazione dei servizi che per loro natura non possano essere decentrati. In subordine verranno ricercati accordi con le aziende di trasporto locale per l’estensione delle linee attuali e per il prolungamento degli orari di servizio, almeno sino alla mezzanotte. Sarà inoltre completata la predisposizione di percorsi pedonali e ciclabili protetti che abbiano la caratteristica di coprire tutto il territorio gussaghese. Realizzeremo anche a Gussago alcune postazioni di “bike sharing”, estendendo anche nel nostro paese l'esperienza di “Bicimia” che tanto successo sta avendo nella città capoluogo. Al contempo riproporremo l’erogazione di contributi per l’acquisto di veicoli per la mobilità “dolce” ed ecocompatibile (biciclette a pedalata assistita, mezzi elettrici, ecc.).
Per limitare il traffico in attraversamento, riprogetteremo gli assi principali con l’introduzione di criteri di controllo della velocità (semafori intelligenti, rilevatori di velocità, sensi unici alternati, ...), predisponendo vie di attraversamento e di recesso dal nostro territorio che non siano di disagio per le zone abitate, inadatte a sopportare il peso veicolare. Per far questo devono essere due i criteri orientativi:
1.    limitare al massimo il consumo di territorio e utilizzare vie di comunicazione già in essere, riqualificandole e riconnettendole;
2.    stringere accordi con i comuni vicini per un sistema viabilistico consortile e condiviso.
Sotto questo profilo dovrà inoltre essere predisposto un piano per congiungere il nostro paese con i progetti di viabilità che sono in cantiere (stazione ferroviaria per Brescia - Val Camonica in zona Mandolossa, stazione metropolitana / tramviaria in località Concesio) coinvolgendo, come per altro per il progetto di connessione, le aziende preposte alla gestione del trasporto pubblico nell’ambito di competenza; tutto ciò per essere pronti qualora tali opportunità divengano operative.
Altro aspetto importante per noi è l’abbattimento delle barriere architettoniche in difesa di persone con difficoltà motorie e sensoriali, con la realizzazione di un progetto generale, cioè con la stesura di un vero e proprio P.E.B.A. Piano eliminazione barriere architettoniche il quale preveda la messa in sicurezza delle strade pubbliche (partendo dalle arterie in cui manchino marciapiedi), l’esecuzione di marciapiedi protetti a raso (cioè senza dislivelli), con l’intensificazione della segnaletica orizzontale e verticale lungo il tragitto e nei punti di attraversamento pedonale.
Per togliere parte del traffico al centro della frazione di Navezze, risulta importante procedere al completamento della nuova strada con una variante del progetto, trasformandola ad una sola corsia a senso unico e realizzando una pista ciclabile su un lato. Sarà possibile così ridurre notevolmente l’impatto ambientale e anche i costi dell’opera. Porremo un vincolo di inedificabilità assoluta sulle aree limitrofe alla nuova bretella. Il vecchio tragitto sarà riqualificato dotandolo di marciapiede e pista ciclabile per tutta la sua estensione (laddove lo spazio regolamentare della carreggiata lo consenta).
Negli ultimi tempi è tornato di estrema attualità il faraonico progetto della cosiddetta “Autostrada della Valtrompia”, la cui minaccia non è mai stata del tutto dissipata. Anzi, la realizzazione nell'estrema sezione meridionale del paese di una bretella di collegamento con la “Bre-be-mi” rende più concreta la possibilità per Gussago di essere attraversata in senso longitudinale da una vera e propria tangenziale autostradale. A tale progetto, la nostra amministrazione intende opporsi con tutte le proprie energie: riteniamo infatti non più utile ed addirittura anacronistico l'intento di occupare la Valle Trompia con un'arteria stradale di tale portata, tenendo pure  conto della progressiva deindustrializzazione verificatasi in questi anni in valle. Da parte nostra, ci impegnamo – qualsiasi sia il ruolo che i cittadini ci affideranno – a contrastare questo progetto. La nostra amministrazione comunque intende limitare il traffico su quelle vie, del tutto inadeguate, che oggi conoscono un abnorme accrescimento di traffico (per es. via Togni e via Mariola), salvaguardandone il carattere prettamente agricolo.

  1. Energia
La difesa dell’ambiente non sta solo nell’attenta progettazione delle infrastrutture volta alla salvaguardia paesaggistica, ma anche nell’utilizzo di fonti energetiche pulite e rinnovabili per il fabbisogno civile e industriale.
L’amministrazione comunale, sulla scorta di iniziative già in corso di sperimentazione in altre realtà locali, dovrà mettere in campo strumenti per far sì che tutti gli edifici pubblici, nel corso del prossimo quinquennio, siano approvvigionati da energia derivante da fonti rinnovabili. Oltre a questo dovranno essere predisposti aiuti ed incentivi perché anche le abitazioni civili adottino sistemi di sfruttamento dell’energia solare; tali aiuti potranno essere o diretti, tramite il sistema tariffario, o indiretti facendosi l’amministrazione comunale attrice di convenzioni con le aziende fornitrici degli impianti, con gli enti preposti all’erogazione dell’energia, con le banche; lo scopo dichiarato è quello di raggiungere nel quinquennio almeno la maggioranza delle abitazioni gussaghesi. Strumentale a questo scopo dovrà essere anche la promozione di un gruppo di acquisto solidale espressamente dedicato alla diffusione di impianti fotovoltaici e geotermici.
Sempre in quest’ambito, all'interno del regolamento edilizio dovrà essere inserito il vincolo per qualsiasi nuova ristrutturazione – al di fuori dei nuclei storici – del rispetto del tetto di 50 kWh/m2 annui quale consumo massimo di energia.
Ci impegnamo a concretizzare un controllo più stringente sul funzionamento di qualsiasi centrale a biomassa già in funzione nel nostro territorio. Al contempo, garantiamo un controllo altrettanto efficace ed assiduo sul rispetto dei divieti all'utilizzo improprio delle stufe e dei camini a legna.
Fin da quando esistono sistemi di misurazione affidabili, infatti, il nostro territorio condivide con la maggior parte della pianura padana il gravissimo problema della concentrazione nell'aria delle cosiddette polveri sottili. Noi ci impegneremo, oltre a quanto detto sopra, a imporre una vigilanza costante del traffico veicolare, limitandolo – anche autonomamente rispetto alle scelte regionale e degli altri Comuni dell'area vasta – qualora si raggiungano valori non tollerabili per la salute umana, con speciale attenzione agli utenti più esposti (neonati, anziani, ecc.).
Nel rispetto della volontà dei cittadini, l’amministrazione comunale dichiarerà il netto rifiuto della nostra comunità all’utilizzo dell’energia nucleare.

  1. Acque e servizio idrico
Un’altra basilare e irrinunciabile risorsa che il nostro territorio ha fino ad ora fornito in abbondanza è l’acqua. Per tutelarla e per preservarne la qualità, l’amministrazione dovrà curare, attraverso la collaborazione con le realtà locali, una campagna programmata di pulizia e di controllo costante degli alvei dei torrenti e delle rogge, il censimento di tutti gli scarichi nei corpi idrici superficiali (canali o fossi) e l'esecuzione periodica di controlli finalizzati ad eliminare gli eventuali scarichi abusivi, accompagnandovi un’opera di ispezione degli alvei propedeutica alla occlusione di tutti quegli scarichi che risultassero non regolarmente autorizzati. L’amministrazione dovrà impedire che siano intubati ulteriori tratti del reticolo idrico superficiale ed anzi dovrà recuperare alla fruibilità ed alla visibilità il maggior numero di segmenti ora incanalati in condotte sotterranee.
Occorrerà avviare una campagna di monitoraggio e analisi delle caratteristiche chimiche e fisiche delle acque superficiali. Il comune dovrà comunque farsi parte attiva, proponendo ove ammissibile la sua costituzione di parte civile, nel perseguire anche penalmente coloro i quali si rendessero responsabili di immissioni inquinanti in ambiente.
“Sinistra a Gussago” intende fare tesoro della campagna condotta dai movimenti referendari che hanno portato alla vittoria dei “sì” nei referendum del giugno 2011.
L’esclusione del servizio idrico integrato dal novero delle attività aventi rilevanza economica dovrà essere espressamente dichiarata dalla Carta fondamentale del nostro Comune, che pure sul punto ha già effettuato riconoscimenti significativi. L'amministrazione sosterrà totalmente qualsiasi iniziativa (anche referendaria) volta a mantenere il completo e pieno controllo e proprietà pubblica sulla gestione del servizio idrico integrato provinciale.
Fin da subito, comunque, l’amministrazione dovrà premere sull’attuale gestore del servizio, la società “A2A ciclo idrico” affinché renda pubblici con cadenza periodica (almeno bimestrale) i risultati delle analisi compiute sui campioni di acqua erogata dall’acquedotto di Gussago indicandovi pure le punte massime di concentrazione di sostanze registrate e ampliando il novero degli elementi individuati.
Saranno resi obbligatori, per ogni ristrutturazione straordinaria – e verranno agevolati anche attraverso la leva tariffaria – i lavori tendenti ad instaurare negli edifici i doppi circuiti dell’acqua (potabile/non potabile), favorendo il recupero delle acque piovane. Potrà essere avviato, almeno nella fase progettuale, un più esteso disegno volto alla costruzione di impianti pubblici di prelievo ed erogazione alle utenze di acque non potabilizzate da utilizzare a fini diversi da quelli alimentari ed igienico sanitari.

  1. Rifiuti
Notevolissimi passi avanti sono stati compiuti nell'ultimo quinquennio – non abbiamo difficoltà a riconoscerlo – sul tema della raccolta dei rifiuti e sulla loro differenziazione. Bisogna giungere alla scelta definitiva di estendere tale modalità di raccolta anche al vetro ed ai rifiuti metallici, eliminando le campane ancora esistenti sul territorio, le quali, per altro, troppo spesso fungono da ricettacolo di abbandoni abusivi da parte di incivili cittadini.
Su quest'ultimo fronte, promettiamo un controllo ancor più serio ed un incremento pesante delle sanzioni a carico di coloro i quali si ostinano a scaricare senza alcun ritegno i propri rifiuti nell'ambiente.
Occorre individuare strategie straordinarie finalizzate, però, alla riduzione della produzione di rifiuti, coinvolgendo in questo sforzo innanzitutto negozi ed esercizi commerciali.
Bisognerà pretendere da chi gestirà in futuro tale servizio di non destinare in alcun caso alla combustione il rifiuto non differenziato e/o non avviabile al riciclo.
A proposito di gestione dell’importante servizio d’igiene ambientale e raccolta rifiuti, il cui vigente appalto giusto quest’anno giunge a scadenza, la nostra Amministrazione avvierà contatti con altri Comuni del bresciano (e, possibilmente, anche esterni alla nostra provincia) per verificare la disponibilità a costituire un gestore in house al quale affidare direttamente lo svolgimento del servizio.
Verrà comunque istituito un osservatorio locale che tenga monitorate in tempo reale la quantità e la qualità dei rifiuti prodotti nel nostro paese.
Si dovrà adottare un sistema generalizzato, decisamente premiante in termini tariffari, di agevolazione della differenziazione virtuosa dei rifiuti (più si differenzia, meno si paga).
La nostra Amministrazione si impegnerà a richiedere immediatamente al gestore del servizio, pure a fronte di un eventuale e conseguente aumento dei costi da riconoscersi, l'aumento nel numero dei passaggi per la raccolta porta a porta della frazione umida e dei pannolini (soprattutto nei mesi primaverili ed estivi). Su tale fronte, proporremo una nuova campagna di distribuzione gratuita di composter alla cittadinanza.

  1. Politiche giovanili
L’impegno che vogliamo assumere è quello di individuare spazi pubblici destinati alla creatività giovanile; luoghi dove si possa sperimentare musica ed espressioni teatrali, dove si possano fare laboratori di arti figurative, organizzare incontri e ritrovi. Si propone:
-          l’individuazione di un’area che possa essere autogestita;
-          l’istituzione di un servizio pubblico di affiancamento gratuito allo studio per ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, con professori e docenti volontari competenti, che possa venire in aiuto alle famiglie che non volessero o non potessero usufruire di un analogo servizio privato a pagamento;
-          la realizzazione di un rinnovato “centro giovani”;
-          un accordo di collaborazione attiva tra Comune e agenzie che si occupano oggi del tema delle politiche giovanili.
Si valorizzerà il ruolo del Consiglio Comunale dei Ragazzi attribuendo il diritto di intervento al Sindaco dei Ragazzi nel corso delle sedute del Consiglio Comunale 'ordinario' e delle Commissioni consiliari.
Patrocinio e sostegno all'organizzazione di una manifestazione annuale estiva completamente organizzata e autogestita dai gruppi giovanili gussaghesi.
Si intende in questo modo incrementare azioni che vedano i giovani protagonisti, senza però gravare sul bilancio generale dell’amministrazione. Attivare questi progetti aumenterà il coinvolgimento dei giovani nella vita del Comune di Gussago.

  1. Attività sportive e sport per tutti
Occorre, in una comunità sana e integrata, che le attività sportive divengano il patrimonio collettivo e partecipato, oltre che strumento di integrazione e socializzazione.
In quest’ottica va sicuramente costituita una Consulta per lo sport, allargandone la rappresentanza a tutte le realtà sportive presenti sul territorio, anche per poter redigere specifiche convenzioni con le società sportive per la gestione degli impianti e per individuare eventuali diversi utilizzi degli stessi, sapendo che uno degli obiettivi è anche quello di favorire l’accesso alle strutture sportive anche a coloro che non fanno parte di specifici sodalizi.
Verrà proposta, proprio per liberare quella carica inclusiva che è insita nella pratica sportiva, alle Società sportive locali la realizzazione di un torneo dilettantistico dei popoli, articolato su più specialità sportive, anche non tradizionali, favorendo la partecipazione di tutti gli sportivi, compresi quelli diversamente abili. Per rendere ogni risorsa fruibile e gestibile, dovranno essere messe in campo e ricercate tutte le possibilità e le opportunità di riduzione dei costi di gestione degli impianti, anche attraverso la dotazione di apparati di produzione di energia rinnovabile.
Uno degli impianti di cui più problematica appare attualmente la gestione è senz'altro il Centro natatorio “Le Gocce”, per il rilancio del quale dovranno fin da subito essere reperite nuove partnerships con altri Comuni della zona, ferma restando la centralità del complesso sportivo rappresentato dal Centro “Carlo Corcione” che ci impegniamo a salvaguardare ed a potenziare.

  1. Scuola e cultura
Una delle priorità della prossima Amministrazione, per dare un sostegno tangibile ai genitori, sarà quello di ricercare nel territorio del Comune di Gussago una struttura idonea ad ospitare un asilo nido comunale capace di rispondere alle esigenze della comunità e che offra il servizio a tariffe legate all’effettivo reddito accertato. La nostra Amministrazione si impegnerà ad una progressiva valorizzazione delle scuole materne statali, accompagnata da un progressivo ridimensionamento delle risorse pubbliche fino ad oggi erogate alla Fondazione “Asili Enti morali”.
Dovranno essere reperite risorse per la ristrutturazione e la riqualificazione delle strutture scolastiche esistenti; tutto questo tenendo presente che si rende ormai necessario l'avvio di un percorso serio e partecipato, assieme agli organi scolastici collegiali, finalizzato a valutare la fattibilità di un progetto per un nuovo plesso destinato ad ospitare le Scuole secondarie inferiori.
Si individuerà uno stabile o un sito da adibire alla creazione della Casa comunale della cultura (per es. Palazzo Nava), la cui fruizione dovrà essere regolata in modo che sia un lievito per le iniziative culturali e per il sostegno alle aggregazioni e alle associazioni della nostra comunità, produttrici ed erogatrici di cultura.
L’amministrazione comunale si impegnerà a progettare e a produrre un Festival della Produzione artistica e letteraria che comprenda anche l’antifascismo, l’antirazzismo e l’integrazione, per tradurre in termini concreti le pulsioni ideali.

  1. Sicurezza
La nostra amministrazione provvederà nel più breve tempo possibile all'apertura presso la Sede Municipale (e, a rotazione, presso altri edifici pubblici decentrati) di uno Sportello contro la violenza sulle Donne e di uno Sportello Antiusura, la cui gestione verrà affidata alle realtà associative che da anni operano su tali tematiche nelle nostre zone (Brescia, Rovato, Val Trompia). In ogni caso sarà opportuno effettuare un serio sondaggio anonimo che consenta di comprendere la portata del fenomeno usurario sul tessuto economico gussaghese.
Ci impegneremo ad investire tutte le risorse economiche derivanti dal risparmio conseguente all'introduzione dell'illuminazione a led per estendere e potenziare gli impianti di illuminazione pubblica nelle zone del paese in cui essi siano deficitari.
Più in generale, crediamo fermamente che la sicurezza, in un paese civile, si coniughi strettamente con il controllo del territorio, con una politica di integrazione e di rispetto della persona e dei diritti, con la condivisione delle regole; la sicurezza non si coniuga mai con la repressione, con l’esclusione, con l’enfatizzazione delle differenze. Crediamo sia utile l’utilizzo degli agenti di Polizia municipale per le funzioni deputate e cioè il rispetto dei regolamenti urbani, con particolare riferimento alla tutela dell’ambiente, della salute pubblica e della sicurezza sui luoghi di lavoro, il controllo del traffico e della circolazione. In una parola, crediamo fermamente nella solidarietà quale valore fondante della comunità.

1 commento:

ale ha detto...

Forza ragazzi!