lunedì 16 ottobre 2017

Basta Guerre! Comunque le si chiamino

comunicato dell'associazione "Donne e uomini contro le guerre" di Brescia:

Affollato convegno al Centro Sociale “28 maggio” di Rovato (BS) sabato 14 e domenica 15 ottobre 2017.

In questa sede sono convenuti autorevoli relatrici e relatori e decine di associazioni da tutta Italia ( Iglesias – Messina – Napoli – Firenze – Bologna – Torino – Reggio Emilia    Tradate – Varese – Novara – Prato – Vicenza – Milano – Bergamo – Como – Brescia –  Ghedi e altri luoghi ancora ) sul tema:
Sabato 14 ottobre sono state ascoltate le appassionate e documentate relazioni di:
Manlio Dinucci (saggista, autore  e giornalista, collaboratore del Manifesto) che ci ha parlato della Terza guerra Mondiale oggi, partendo proprio dalla realtà della base militare di Ghedi;
Rossana De Simone (ricercatrice e redattrice di PeaceLink) che presentando tutto l’armamentario dei demolitori, dal Nuovo Modello di Difesa del 1991 al Libro Bianco della Pinotti, ci ha spiegato come si calpesta l’art. 11 della nostra Costituzione;
Giorgio Cremaschi (sindacalista e politico dell’esecutivo della piattaforma sociale Eurostop) ha poi messo in evidenza le strette relazioni tra neoliberalismo e guerre indicandoci una risposta resistenziale di tipo conflittuale;
Giorgio Beretta (sociologo, ha pubblicato diversi studi per l’Annuario del disarmo e per Opal), dati alla mano, ci ha mostrato come siano sempre più impressionanti le spese militari e le esportazioni di armi dell’imperialismo italiano;
Antonio Mazzeo (attivista, autore e giornalista, professore) ha affrontato un tema poco conosciuto, ma di grande importanza, come il reclutamento alla guerra delle università e delle scuole;
padre Alex Zanotelli (missionario comboniano, leader del movimento No Global) ha esortato ad una presa di coscienza urgente e cogente delle connessioni tra crisi, guerre, povertà e fenomeni migratori;
don Fabio Corazzina (parroco impegnato nell’accoglienza dei richiedenti asilo e contro il nucleare militare) ha suggerito delle ricette per coinvolgere le popolazioni nella battaglia pacifista;
Angelo Baracca (autore e professore di fisica, copromotore del Comitato Scienziate e Scienziati Contro la Guerra) ci ha spiegato gli strumenti di terra, d’aria e di mare di una guerra atomica.

Il dibattito è proseguito per tutta la serata, e la domenica mattina la parola è poi passata ai Comitati contro le guerre, un’ottantina di partecipanti, tutti attivisti antimilitaristi, che hanno raccontato le loro esperienze sui territori di riferimento. L’incontro tra i protagonisti di tutte queste lotte contro le guerre è stato di una ricchezza straordinaria per la capacità di analisi, di lettura e di denuncia condivisi. Tutti insieme abbiamo convenuto di avviare una serie di iniziative nelle diverse città per rendere consapevole la popolazione dei rischi e dell’inutile scandalo degli investimenti per gli armamenti.
Di seguito poi la discussione si è concentrata sull’obiettivo di una MANIFESTAZIONE / PRESIDIO a GHEDI davanti alla base militare nel GENNAIO 2018.

Per avviare un percorso di consapevolezza di tutta la collettività bisogna lavorare perché ogni persona senta come imprescindibile la necessità della pace e la rinuncia alle armi atomiche e agli armamenti in generale. Questo sistema, se compreso nella sua perversità, è integralmente indirizzato verso lo sterminio di massa: dobbiamo fermarlo!!!
Per questa ragione la nostra lotta continua e andiamo avanti sempre più motivati perché consapevoli che il rischio dell’annientamento di ogni forma di vita su questo pianeta non è un film ma una realtà prossima ventura.

Nessun commento: