comunicato dell'associazione "Donne e uomini contro le guerre" di Brescia:
Affollato convegno al Centro Sociale “28 maggio” di Rovato
(BS) sabato 14 e domenica 15 ottobre 2017.
In questa sede sono convenuti autorevoli relatrici e
relatori e decine di associazioni da tutta Italia ( Iglesias – Messina – Napoli
– Firenze – Bologna – Torino – Reggio Emilia
– Tradate – Varese – Novara –
Prato – Vicenza – Milano – Bergamo – Como – Brescia – Ghedi e altri luoghi ancora ) sul tema:
Sabato 14 ottobre sono state ascoltate le appassionate e
documentate relazioni di:
Manlio Dinucci (saggista, autore e giornalista, collaboratore del Manifesto)
che ci ha parlato della Terza guerra Mondiale oggi, partendo proprio dalla
realtà della base militare di Ghedi;
Rossana De Simone (ricercatrice e
redattrice di PeaceLink) che presentando tutto l’armamentario dei demolitori,
dal Nuovo Modello di Difesa del 1991 al Libro Bianco della Pinotti, ci ha
spiegato come si calpesta l’art. 11 della nostra Costituzione;
Giorgio
Cremaschi (sindacalista e politico dell’esecutivo della piattaforma sociale
Eurostop) ha poi messo in evidenza le strette relazioni tra neoliberalismo e
guerre indicandoci una risposta resistenziale di tipo conflittuale;
Giorgio
Beretta (sociologo, ha pubblicato diversi studi per l’Annuario del disarmo e
per Opal), dati alla mano, ci ha mostrato come siano sempre più impressionanti
le spese militari e le esportazioni di armi dell’imperialismo italiano;
Antonio
Mazzeo (attivista, autore e giornalista, professore) ha affrontato un tema poco
conosciuto, ma di grande importanza, come il reclutamento alla guerra delle
università e delle scuole;
padre Alex Zanotelli (missionario comboniano, leader
del movimento No Global) ha esortato ad una presa di coscienza urgente e
cogente delle connessioni tra crisi, guerre, povertà e fenomeni migratori;
don
Fabio Corazzina (parroco impegnato nell’accoglienza dei richiedenti asilo e
contro il nucleare militare) ha suggerito delle ricette per coinvolgere le
popolazioni nella battaglia pacifista;
Angelo Baracca (autore e professore di
fisica, copromotore del Comitato Scienziate e Scienziati Contro la Guerra) ci ha
spiegato gli strumenti di terra, d’aria e di mare di una guerra atomica.
Il dibattito è proseguito per tutta la serata, e la domenica
mattina la parola è poi passata ai Comitati contro le guerre, un’ottantina di
partecipanti, tutti attivisti antimilitaristi, che hanno raccontato le loro
esperienze sui territori di riferimento. L’incontro tra i protagonisti di tutte
queste lotte contro le guerre è stato di una ricchezza straordinaria per la
capacità di analisi, di lettura e di denuncia condivisi. Tutti insieme abbiamo
convenuto di avviare una serie di iniziative nelle diverse città per rendere
consapevole la popolazione dei rischi e dell’inutile scandalo degli
investimenti per gli armamenti.
Di seguito poi la discussione si è concentrata
sull’obiettivo di una MANIFESTAZIONE / PRESIDIO a GHEDI davanti alla base
militare nel GENNAIO 2018.
Per avviare un percorso di consapevolezza di tutta la
collettività bisogna lavorare perché ogni persona senta come imprescindibile la
necessità della pace e la rinuncia alle armi atomiche e agli armamenti in
generale. Questo sistema, se compreso nella sua perversità, è integralmente
indirizzato verso lo sterminio di massa: dobbiamo fermarlo!!!
Per questa ragione la nostra lotta continua e andiamo avanti
sempre più motivati perché consapevoli che il rischio dell’annientamento di
ogni forma di vita su questo pianeta non è un film ma una realtà prossima
ventura.
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