mercoledì 27 dicembre 2017

In-Fedeli all'alternanza scuola-lavoro


Corteo studentesco a #Brescia il 15 dicembre contro l’alternanza dello sfruttamento “scuola-lavoro” della ministra Fedeli.

Protesta degli studenti delle scuole superiori in centro a Brescia. Guidati dal “Kollettivo studenti in lotta”, i manifestanti hanno scioperato contro l'alternanza scuola lavoro: «Quel che dovrebbe essere un percorso formativo per le studentesse e gli studenti delle scuole superiori continua a essere, nella maggior parte dei casi, nient'altro che 200/400 ore di lavoro non retribuito per aziende e multinazionali. Clamoroso - si legge ancora nel volantino distribuito ai passanti - il protocollo d'intesa firmato dal Ministero dell'Istruzione e da McDonald's, che si dà disponibile ad accogliere 10mila studenti ogni anno».

Con striscioni, fumogeni e volantini affissi alle vetrine dei negozi del centro, il corte ha sfilato nel cuore di Brescia. «Nonostante l'aumento delle ore di stage - si legge ancora nella nota - le nozioni che il ministero impone alle scuole non sono diminuite e questo comporta un ritardo nel programma, con verifiche e interrogazioni che si concentrano alla fine del quadrimestre».

A lanciare la mobilitazione il Kollettivo Studenti In Lotta. In corso Zanardelli, nel cuore della Brescia dello shopping, studentesse e studenti hanno sanzionato una delle tante multinazionali impegnate a farli lavorare (gratuitamente): #Zara, gigante spagnolo dell’abbigliamento lowcost.

Zara che per altro è situata in corso Zanardelli, quindi nel quartier generale della ''Brescia bene'' e dello shopping Natalizio, ma ancora una volta studenti e studentesse non abbassano la testa di fronte alle imposizioni da parte del governo e men che meno della questura che da anni impedisce di accedere nei luoghi simbolo della città vetrina, giustificandosi in nome del decoro urbano... Evidentemente ritengono indecoroso un corteo Studentesco che esprime la propria rabbia verso un sistema che non ascolta le opinioni su scelte che riguardano studenti e studentesse in prima persona.
Al corteo infatti la questura ha vietato di accedere con il furgone in Piazza della loggia, piazza antifascista e simbolo della lotta politica bresciana.

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