giovedì 1 marzo 2018

Propaganda elettorale a spese dei cittadini lombardi

Roma, 28 febbraio 2018 - ... Nella sala Verde di palazzo Chigi il governo rappresentato dal sottosegretario Gianclaudio Bressa e i governatori di tre regioni, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, hanno siglato la pre-intesa che mette le basi per una reale cessione di sovranità da parte dello stato centrale. L’accordo ha durata di dieci anni e potrà essere rinnovato, dovrà adesso essere ratificato dal nuovo parlamento nazionale con una maggioranza qualificata e poi "riempito" di contenuti da successive trattative tra lo stato e le regioni interessate.

Al di là delle opinioni da ciascuno nutrite in merito all'(in)utilità ed alla reale portata degli obiettivi perseguiti dal Pirellone nella ricerca di una maggiore autonomia per la Regione Lombardia, non è possibile esimersi dal notare come alla firma di questa pre-intesa l'ormai quasi ex presidente Maroni sia giunto dopo aver speso circa 50 milioni di euro prelevati direttamente dalle tasche degli abitanti lombardi.
Il medesimo risultato è stato ottenuto invece a costo zero dai nostri vicini emiliano-romagnoli.
Eh, vabbè - dirà qualcuno con malanimo ed in malafede - al di qua del Po c'era pur sempre da preparare il terreno alla campagna elettorale per il rinnovo degli organi regionali!

p.s.: tra l'altro, pare che alle scuole di Gussago non sia ancora stato restituito neppure uno dei famosi, costosissimi tablets acquistati dalla Regione Lombardia per far provare l'ebbrezza del voto elettronico a quanti hanno partecipato al farsesco referendum sull'autonomia.

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